I riflettori si riaccendono nuovamente sui contratti statali, i cui rinnovi sono bloccati da ben otto anni. La trattativa tra il governo, rappresentato da Aran, e i sindacati sta per essere riaperta. Tanti gli argomenti su cui dovranno confrontarsi: nella bozza dell’Atto di indirizzo della ministra Marianna Madia sono state eliminate le differenze tra lavoro a tempo indeterminato e quello indeterminato. Tante le novità di cui bisognerà discutere e su cui ci si sta in realtà confrontando: ad esempio, i permessi per la legge speciale 104, destinata ai lavoratori affetti da disabilità grave e ai familiari che assistono una persona con un grave handicap. Il nodo più grande però è quello relativo alle risorse, perché condizionerà il capitolo aumenti salariali e quello sui bonus da 80 euro. Tanti temi caldi su cui ci si confonterà domani.
CONTRATTI STATALI, ULTIME NOTIZIE DI OGGI
ARAN – SINDACATI: DOMANI L’INCONTRO
Domani l’Aran, l’agenzia che rappresenta il governo nella contrattazione collettiva nazionale, si confronterà con i sindacati in merito al rinnovo del contratti degli statali. Sono tanti i nodi da sciogliere, a partire da quello delle risorse, legato all’aumento salariale medio di 85 euro. Questa la somma pattuita nell’accordo siglato il 30 novembre scorso dai sindacati e dalla ministra Marianna Madia. Quello delle risorse è un tema che richiederà più sforzi di concertazione, perché bisognerà far quadrare gli aumenti con il bonus da 80 euro, altrimenti quest’ultimo rischia di non poter essere salvato. Il governo deve stanziare ancora consistenti risorse nella nuova legge di bilancio. Per i sindacati le risorse aggiuntive sono stimate attorno ai due miliardi di euro, oltre a quella già allocate. La priorità comunque è data ai dipendenti pubblici con redditi più bassi, che hanno sofferto di più gli anni di crisi. Lo ha ribadito spesso la ministra Madia. (agg. di Silvana Palazzo)