Leao a confronto con Allegri e Rabiot dopo la partita contro la Juventus, serve un cambio di rotta

L’ultimatum di Rabiot a Leao per la sua carriera

La gara di domenica scorsa tra Juventus e Milan è stata senza alcun dubbio decisa anche dai gol sbagliati da Rafael Leao che in tre occasioni avrebbe potuto portare in vantaggio i rossoneri e regalargli il primo posto ora diviso dalla Roma e dal Napoli e rendere ancora più difficile la stagione della Juventus. Il giocatore non sembra essere ancora tornato ai suoi soliti livelli dopo i problemi fisici della sfida di Coppa Italia contro il Bari e parte del motivo potrebbe essere anche il nuovo modulo e stile di gioco che Massimiliano Allegri ha scelto dal suo arrivo in rossonero.



Dopo la partita di Torino però il tecnico livornese insieme al suo maggiore scudiero, il centrocampista francese Adrien Rabiot, hanno deciso di prendere da parte il portoghese e avere un duro confronto con lui per cercare di tirare fuori il suo massimo e riportarlo ai livelli dell’anno dello scudetto di Pioli. L’ex giocatore del Marsiglia ha dichiarato apertamente che Leao ha ormai 26 anni, non è più un giovane di grandi speranze e quindi non ha più tempo e occasioni da perdere ma deve prendere una decisione su quello che vuole essere tra un fuoriclasse o un giocatore forte ma non decisivo e discontinuo, come è ora.



Adrien Rabiot (Foto: ANSA)

Il confronto tra Allegri e Leao nel post partita di Juventus Milan

Nella discussione post partita Allegri ha rimproverato Leao non solo per le occasioni sbagliate che avrebbero potuto portare un risultato diverso in favore dei rossoneri ma anche e soprattutto per l’atteggiamento poco concentrato con cui è stato visto in campo. A non soddisfare il tecnico ex Juventus poi sono stati anche i suoi movimenti in campo visto che il portoghese non ha rispettato le richieste dell’allenatore di giocare come prima punta della squadra ma è andato spesso a ricercare la fascia sinistra, la zona di campo che negli ultimi anni è stata la sua casa.



Il confronto che Allegri e Rabiot hanno avuto con Leao non è stato uno scontro o un attacco nei suoi confronti ma anzi è stato un tentativo per svegliare qualcosa all’interno del ragazzo e potergli permettere di rendere al massimo delle sue capacità e diventare quel giocatore di altissimo livello di cui si parla da anni. Il rischio che sta vivendo il portoghese infatti è che se dovessero continuare queste prestazioni poco convincenti il suo ruolo centrale nel Milan venga meno a tal punto da diventare una seconda scelta per il tecnico e addirittura un giocatore sacrificabile per la società.