Fondi Lega, la Guardia di finanza al lavoro su numerose operazioni definite sospette: la replica del tesoriere Giulio Centemero.

Nuovi aggiornamenti sul dossier Fondi Lega. Repubblica rende noto che la Guardia di finanza ha messo nel mirino circa 100 operazioni sospette che partono dal 2010 e arrivano al 2020: la faccenda riguarda la presunta compravendita gonfiata del capannone di Cormano alla Lombardia Film Commission. Le movimentazioni anomale sono già state segnalate da Bankitalia e sarebbero servite a fare uscire soldi dalle casse della Lega e farlo tornare al partito. Sky Tg 24 riporta che le segnalazioni di operazioni sospette coinvolgerebbero anche un imprenditore, un commercialista e uno stampatore legati al Carroccio, nonché l’attuale tesoriere Giulio Centemero per un presunto finanziamento illecito da 40 mila euro. Tutti e tre al momento non sono indagati.



LEGA, GDF INDAGA SU 100 OPERAZIONI SOSPETTE: LA REPLICA DI CENTEMERO

Non è tardata ad arrivare la presa di posizione di Giulio Centemero. Il tesoriere della Lega ha commentato in una nota: «Mi stupisce che su alcune testate compaia il mio nome rispetto ad alcune operazioni sospette che la Gdf starebbe verificando. Opero alla luce del sole e sotto il doppio controllo della commissione di garanzia parlamentare composta da magistrati contabili e di società di revisione esterna». Il capogruppo Lega in Commissione Finanze del Carroccio ha poi aggiunto: «Attendo dettagli in modo che possa chiarire i movimenti segnalati nell’auspicio che si affrontino tali temi seriamente, nel rispetto del segreto istruttorio e si mettano da parte fughe parziali di notizie ed elucubrazioni atte solo a riempire le spoglie pagine di certa stampa».

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