Lella Costa racconta gli incontri più importanti della sua lunga carriera, compreso quell'indimenticabile concerto di Bruce Springsteen a New York...

Lella Costa si concede in un’intervista al Corriere della Sera, parlando di alcuni argomenti molto attuali che spaziano dal femminismo alla politica, passando per gli incontri importanti ed indimenticabili durante i momenti più significativi della sua carriera. Il tema delle donne, e delle varie declinazioni del femminismo è da sempre uno dei punti chiave di riferimento dell’attrice, infatti nell’intervista parla anche del tema delicato della discriminazione femminile: “si parla solo del mondo dello spettacolo ma le donne in tutti gli ambiti della vita, anche quelli molto meno glam, patiscono quotidianamente piccole o grandi discriminazioni“. E sul movimento Me Too aggiunge: “non si devono mettere in dubbio le testimonianze però, se si denuncia, bisognerebbe fare nomi e cognomi sennò non cambierà mai nulla.

Lella Costa ci tiene a sottolineare di essere ancora convinta femminista, e che ci sia assoluto bisogno di cambiare l’approccio ancora troppo “maschile” al potere. Per questo afferma che “dal potere passano leggi, decisioni, finanziamenti. Esiste un modo maschile di concepire i percorsi professionali che va cambiato. Finché il passo resterà quello, noi donne saremo sempre in affanno“.

Lella Costa, la carriera e gli incontri indimenticabili


L’attrice, prosegue l’intervista ricordando i momenti più importanti della carriera. A cominciare dall’ultimo incarico della direzione artistica al teatro Carcano, al quale “non si poteva dire di no”, sottolinea l’attrice, “una sfida accettata in pieno lock down, quando neanche sapevamo se i teatri avrebbero riaperto“. Aggiunge anche ironicamente alla domanda sulla sua età “settant’anni sono un peso o un privilegio?”, “Invecchiare fa schifo,  ed il teatro è una gran fatica, però meglio di qualsiasi pilates o palestra“.

Lella Costaparla anche degli incontri più importanti della sua vita, a cominciare da Franca Valeri, uno dei punti di riferimento dell’attrice fin da giovane, “l’ho venerata a lungo da lontano: quando l’ho conosciuta ho avuto la conferma che avevo fatto bene a venerarla“, poi anche i personaggi di spicco nel panorama internazionale e momenti indimenticabili che solo con gli spettacoli dal vivo si possono vivere. Come il concerto di Tom Waits a Firenze e Bruce Springsteen a New York. “Ho visto Springsteen in teatro a New York, in sesta fila, con Bill e Hillary Clinton. E non me lo scorderò mai più. Non c’è video che possa sostituire l’esperienza“.

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