• Iscriviti alla Newsletter
  • Accedi
  • Registrati
IlSussidiario.net
  • In primo piano
    • Ultime notizie
    • Cronaca
    • Politica
    • Economia e finanza
    • Sanità
    • Cinema e Tv
    • Calcio e altri Sport
  • Sezioni
    • Cultura
    • Energia e Ambiente
    • Esteri
    • Impresa
    • Lavoro
    • Educazione
    • Musica e Concerti
    • Motori
    • Scienze
    • Hi-Tech
    • Sanità, salute & benessere
    • Donna²
    • Milano
    • Roma
    • Oroscopo
    • Turismo e Viaggi
    • Sanremo
    • Meeting di Rimini
    • Sostenibilità e Sussidiarietà
    • Food
    • Chiesa
    • Trasporti e Mobilità
    • Osservatorio sull’informazione statistica
    • Tags
  • Approfondimenti
    • Rubriche
    • Dossier
    • Speciali
  • Riviste
    • Emmeciquadro
  • Firme & Multimedia
    • Autori
    • Intervistati
    • Editoriale
    • Foto
  • Feed Rss
  • Donazione
    • Sostieni ilSussidiario.net
IlSussidiario.net
  • Video
  • Cronaca
  • Politica
  • Sanità
  • Economia
  • Sport
  • Turismo
  • Chiesa
  • Video
  • Cronaca
  • Politica
  • Sanità
  • Economia
  • Sport
  • Turismo
  • Chiesa
IlSussidiario.net
IlSussidiario.net

Home » Cultura » Letture e Recensioni » LETTURE/ Calabresi, “Alzarsi all’alba”: la vita facile (e virtuale) è una sconfitta dell’anima

  • Letture e Recensioni
  • Cultura

LETTURE/ Calabresi, “Alzarsi all’alba”: la vita facile (e virtuale) è una sconfitta dell’anima

Riccardo Prando
Pubblicato 17 Settembre 2025
Mario Calabresi (Ansa)

Mario Calabresi (Ansa)

"Alzarsi all'alba" è il nuovo libro di Mario Calabresi, dedicato al tema della fatica. Un'esperienza che i giovani devono fare per crescere

Alzarsi all’alba e anche prima ha ancora un senso? Per godere il sorgere del sole in una camminata in montagna, per raggiungere a piedi la spiaggia quando il movimento dell’acqua inverte il suo corso al dissolversi delle tenebre, ma anche per prendere il treno che ci porterà al lavoro in tempo (almeno si spera). Le generazioni passate insegnavano che “il mattino ha l’oro in bocca” (proverbio che andava di pari passo con “il silenzio è d’oro”), ma visto come vanno le cose si vede che le generazioni presenti lo cercano altrove, dove credono sia più semplice trovarli e soprattutto sia meno faticoso. Eccoci alla parola-chiave: fatica.


Luigi Calabresi, chi è il papà di Mario Calabresi: com'è morto?/ Da chi e perché è stato ucciso


Ad essa Mario Calabresi (Ansa, La Stampa, Repubblica e ora direttore della podcast company Chora Media, una chicca giornalistica nell’affollato panorama delle proposte online) dedica il suo ultimo libro, Alzarsi all’alba (Mondadori, 2025).

Quando ne ho letto un estratto proprio dal podcast sono rimasto senza parole: pensavo di aver inteso male. Anche perché lo stesso autore ne parla come di “un tema fuori moda”. Uno di quelli che sanno di “buon tempo antico” e anche un po’ di muffa e che non possono interessare ad una società che corre, non ha tempo, morde-e-fugge, pretende tutto-e-subito riducendo la fatica ad una pietra d’inciampo che appartiene al passato.


POST-IT/ Da Schlein a Landini, ecco chi deve rispondere agli allarmi d’odio


E allora, perché correre un simile rischio editoriale? “Perché viviamo la grande illusione della comodità, cioè di quella condizione per cui tutto sembra diventato più semplice: basta premere un tasto e lo studente trova la ricerca fatta, la signora ordina la pizza evitando il fastidio di uscire, giovani e adulti si incontrano, si parlano, si scambiano informazioni senza neppure uscire di casa. Non sto facendo l’elogio della fatica di una volta, quando il contadino si spezzava la schiena nel campo, l’operaio in fabbrica, le donne al mastello per lavare i panni. Per mia nonna Maria, l’arrivo della lavatrice segnò lo spartiacque tra il prima e il dopo. Da quella fatica ci siamo per fortuna e per sempre liberati. Ma a parte certi lavori in cui la fatica fisica rimane tale e quale o quasi, voglio dire invece che non si può eliminare la fatica se si vogliono raggiungere risultati duraturi. Non esistono vere conquiste senza costanza, pazienza, dedizione. In una parola, appunto, senza fatica”.


LETTURE/ Calabresi,"Alzarsi all'alba": il perché della fatica è bello e grande come la vita intera


Sembra un ragionamento impraticabile di fronte ad una scuola che regala i diplomi (e discute sul sì o no ai cellulari in classe, neanche fosse argomento di studio vitale), a genitori che accontentano i figli in ogni richiesta purché non incontrino ostacoli sulla loro strada, a nonni che portano in spalle gli zaini dei loro nipoti nel tragitto casa-scuola-casa e via discorrendo. Gli esempi si sprecano.

Reti VPN (Foto: Pixabay)

Il libro di Calabresi preferisce percorrere le strade dei titoli precedenti, da Cosa tiene accese le stelle a Il tempo del bosco. Storie “positive”, esempi di esistenze controcorrente, testimonianze di come si può vivere – e bene – anche lontani dai cliché propri della “vita facile”.

Così in questo nuovo lavoro che ha già una serie di presentazioni in giro per l’Italia (il 20 e 24 settembre a Pordenone e a Bologna, l’1 e 5 ottobre a Milano e Verona). Figure concrete come il cardiochirurgo che entrava in sala operatoria la mattina presto e “aveva una passione mostruosa per il suo lavoro”, per cui “prima di cena chiamava sempre in ospedale per sapere come stavano quelli che aveva operato quel giorno, al minimo dubbio, e ricordo quante volte ho sentito la parola ‘sanguinamento’, prendeva la macchina e andava a controllare”.

Come Veronica, che giovanissima viene attaccata da un virus per cui le vengono amputati entrambi i piedi ma che, dopo aver “corso” la maratona di New York a pochi mesi dall’operazione, capisce “quante cose poteva ancora fare, anche con più entusiasmo” e va a medaglia alle olimpiadi.

Come Benedetta, provetta nuotatrice, e il suo allenatore Vito, che trovano il modo di battere la noia degli allenamenti, “una cosa a cui oggi i bambini e i giovani sono sempre meno abituati. La generazione nata con gli smartphone ha sempre vissuto con uno schermo pronto a riempire i momenti vuoti, a intrattenere, a tranquillizzare”.

Solo tre esempi fra altri con cui Calabresi ripete ciò che aveva detto agli studenti di una scuola superiore piemontese: “Vi auguro di fare fatica. La tecnologia ci ha portato l’illusione che un giorno ne saremo davvero liberi. Non è così, perché nei ragazzi di oggi assorbiti dalla tecnologia c’è spesso il vuoto delle cose che non vengono conquistate”.

Don Luigi Giussani aveva detto “vi auguro di non essere mai tranquilli”, ma il senso è lo stesso. Come dire che l’homo tecnologicus è ancora l’homo sapiens di sempre, quello della Genesi: “Lavorerai col sudore della fronte”. Nonostante le sue enormi pretese che fanno gola a molti, la tecnologia non cancella la Bibbia.

— — — —

Abbiamo bisogno del tuo contributo per continuare a fornirti una informazione di qualità e indipendente.

SOSTIENICI. DONA ORA CLICCANDO QUI

Tags: Calabresi

Ti potrebbe interessare anche

Ultime notizie di Letture e Recensioni

Ultime notizie

Gli archivi del canale di Letture e Recensioni

ilSussidiario.net

il Quotidiano Approfondito con le ultime news online

  • Privacy e Cookies Policy
  • Aiuto
  • Redazione
  • Chi siamo
  • Pubblicità
  • Whistleblowing
  • MOG 231/2001
  • Feed Rss
  • Tags

P.IVA: 06859710961

  • In primo piano
    • Ultime notizie
    • Cronaca
    • Politica
    • Economia e finanza
    • Sanità
    • Cinema e Tv
    • Calcio e altri Sport
  • Sezioni
    • Cultura
    • Energia e Ambiente
    • Esteri
    • Impresa
    • Lavoro
    • Educazione
    • Musica e Concerti
    • Motori
    • Scienze
    • Hi-Tech
    • Sanità, salute & benessere
    • Donna²
    • Milano
    • Roma
    • Oroscopo
    • Turismo e Viaggi
    • Sanremo
    • Meeting di Rimini
    • Sostenibilità e Sussidiarietà
    • Food
    • Chiesa
    • Trasporti e Mobilità
    • Osservatorio sull’informazione statistica
    • Tags
  • Approfondimenti
    • Rubriche
    • Dossier
    • Speciali
  • Riviste
    • Emmeciquadro
  • Firme & Multimedia
    • Autori
    • Intervistati
    • Editoriale
    • Foto
  • Feed Rss
  • Donazione
    • Sostieni ilSussidiario.net

Ben Tornato!

Accedi al tuo account

Password dimenticata? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Accedi

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o indirizzo email per reimpostare la password.

Accedi
  • In primo piano
    • Ultime notizie
    • Cronaca
    • Politica
    • Economia e finanza
    • Sanità
    • Cinema e Tv
    • Calcio e altri Sport
  • Sezioni
    • Cultura
    • Energia e Ambiente
    • Esteri
    • Impresa
    • Lavoro
    • Educazione
    • Musica e Concerti
    • Motori
    • Scienze
    • Hi-Tech
    • Sanità, salute & benessere
    • Donna²
    • Milano
    • Roma
    • Oroscopo
    • Turismo e Viaggi
    • Sanremo
    • Meeting di Rimini
    • Sostenibilità e Sussidiarietà
    • Food
    • Chiesa
    • Trasporti e Mobilità
    • Osservatorio sull’informazione statistica
    • Tags
  • Approfondimenti
    • Rubriche
    • Dossier
    • Speciali
  • Riviste
    • Emmeciquadro
  • Firme & Multimedia
    • Autori
    • Intervistati
    • Editoriale
    • Foto
  • Feed Rss
  • Donazione
    • Sostieni ilSussidiario.net