• Iscriviti alla Newsletter
  • Accedi
  • Registrati
IlSussidiario.net
  • In primo piano
    • Ultime notizie
    • Cronaca
    • Politica
    • Economia e finanza
    • Sanità
    • Cinema e Tv
    • Calcio e altri Sport
  • Sezioni
    • Cultura
    • Energia e Ambiente
    • Esteri
    • Impresa
    • Lavoro
    • Educazione
    • Musica e Concerti
    • Motori
    • Scienze
    • Hi-Tech
    • Sanità, salute & benessere
    • Donna²
    • Milano
    • Roma
    • Oroscopo
    • Turismo e Viaggi
    • Sanremo
    • Meeting di Rimini
    • Sostenibilità e Sussidiarietà
    • Food
    • Chiesa
    • Trasporti e Mobilità
    • Osservatorio sull’informazione statistica
    • Tags
  • Approfondimenti
    • Rubriche
    • Dossier
    • Speciali
  • Riviste
    • Emmeciquadro
  • Firme & Multimedia
    • Autori
    • Intervistati
    • Editoriale
    • Foto
  • Feed Rss
  • Donazione
    • Sostieni ilSussidiario.net
IlSussidiario.net
  • Video
  • Cronaca
  • Politica
  • Sanità
  • Economia
  • Sport
  • Turismo
  • Chiesa
  • Video
  • Cronaca
  • Politica
  • Sanità
  • Economia
  • Sport
  • Turismo
  • Chiesa
IlSussidiario.net
IlSussidiario.net

Home » Cultura » Letture e Recensioni » LETTURE/ Da Ishida Syou a Buzzati, un gatto e la “riforma” della Salute che ci manca

  • Letture e Recensioni
  • Cultura

LETTURE/ Da Ishida Syou a Buzzati, un gatto e la “riforma” della Salute che ci manca

Carlo Bellieni
Pubblicato 16 Settembre 2025
Gatto

Gatto (Pexels)

Ishida Syou in "La soluzione è sempre un gatto" propone una insolita terapia per l'ansia. La vera questione è il rapporto con chi cura

Sembra un libro per gli amanti di gatti, ma è un libro sull’uomo e sulla medicina. Immergiamoci in La soluzione è sempre un gatto di Ishida Syou (Rizzoli, 2025), sequel di quello analogo pubblicato l’anno precedente, entrambi bestseller internazionali e seguitissimi dal pubblico. Ed entriamo nel mondo surreale di un improbabile e magica clinica per persone con problemi di carattere o di solitudine o di ansia, in cui a tutti uno strano medico con una altrettanto strana infermiera prescrive, come fosse una medicina…  un gatto. E glielo forniscono sull’istante; il “malato” lo deve portare a casa, assieme alle istruzioni su come “usarlo”, una specie di “bugiardino” su come “assumere la terapia a base di compagnia di gatto”.


LETTURE/ M.T. Anderson e quei "ladri d’ossa" che rubarono le reliquie di san Nicola


Calma: fin qui siamo sul piano di superficie; storie su quanto bellini siano i gatti e sulla pet-therapy (peraltro utile) è pieno il mondo.

Poi però…

Poi però si può provare a scendere insieme sotto le righe e chiedersi: ma è tutto qui? Davvero è solo un trattato per amanti dei mici? Scava-scava, trovi che qui c’è di più di un micio che fa compagnia: c’è un prescrittore e una ricetta. Che cosa ci dice questo, che è una grande metafora sulla vita? Che il gatto è quasi inutile se non viene prescritto; solo il rapporto col “prescrittore” salva, cambia, cura. Anzi, ancora di più: il gatto e il prescrittore non esisterebbero se non fossero desiderati e cercati. Infatti la clinica appare solo a chi la cerca e quando la cerca; poi scompare per tutti gli altri che non la mendicano.


MONTAGNA/ Dall'Argentera al Tricorno, le Alpi di Camanni: 30 cime e un "mondo" da salvare


Ecco allora la metafora della buona medicina, in tre passi sotto le spoglie metaforiche e icastiche di una clinica di gatti. Il primo passo è che la cura deve essere voluta, il paziente deve voler guarire. Infatti, nessuno trova la porta di questa metafisica clinica se non chi la va a cercare; per tutti gli altri resta il nulla. Secondo passo: il “gatto” deve essere prescritto, cioè deve entrare dentro un rapporto curativo col prescrittore: un gatto di passaggio per quanto carino, non cura nessuno. Terzo, nel rapporto di cura, il prescrittore dà qualcosa di sé, non resta inerte; e questo lo vedremo.


LETTURE/ "Il Papa delle cose nuove", capire l'enigma-Prevost tra codici binari e Agostino


Posti letto in un ospedale (Foto: ANSA)
Posti letto in un ospedale (Foto: ANSA)

Non ho molta speranza che oggidì qualcuno conosca Dino Buzzati, le sue novelle, i suoi romanzi. Una novella delle sue si sente riecheggiare nelle pagine del libro di Syou. È Il cane che ha visto Dio (in Sessanta Racconti, 1958). In un eremo isolato dalla civiltà un santo eremita trascorreva le giornate tra digiuni e visioni di Dio. Era accompagnato da un cane che periodicamente andava in paese e tornava dall’eremita con del pane donato dai paesani. L’eremita muore e anche il cane scompare. La vita nel villaggio torna peccaminosa e angosciata. Ma un giorno il cane si fa rivedere e i paesani, vedendolo come un mandato dal vecchio eremita, ormai morto, tornano a ridargli il pane e a tornare a vivere in pace.

In entrambe le storie il miracolo lo fa l’animale, ma è perché è “prescritto” da un altro.

Paradosso per la cultura degli ultimi secoli: il curante non è un corollario della cura (cioè un optional). Anzi, potremmo dire che è la cura ad essere un corollario (cioè un attributo) del curante. Cura e curante sono entrambi indispensabili.

Invece il medico sembra vieppiù facoltativo; diventa “prestatore d’opera” interscambiabile e rimpiazzabile; talvolta negli ospedali e USL, cogliendo la parte meno buona dell’essere aziende, il malato diventa cliente, e un cliente da trattare con algoritmi o protocolli. E così l’estraniazione e la diffidenza verso la sanità crescono, come spiegava Ivan Illich in Nemesi Medica o – in termini più ampi – Herbert Marcuse nel suo L’uomo a una dimensione in cui parlava con timore del mondo attuale, dove la realtà è ridotta a solo quello che può essere misurato.

Ma in fondo, non è così in ogni campo e mestiere? Non stiamo pagando l’aver superato un livello-soglia di abbandono alla tecnologia e soprattutto di sfiducia nelle persone?

Tuttavia, ci sono ancora dei nuclei di resistenza, dove qualcuno devoto alla scienza e obbediente alla propria coscienza fa quel “miglio in più” che non è richiesto dal mansionario o dal ruolo o dall’azienda, ma è ben chiaro che è richiesto dal paziente e dall’animo stesso del medico. E ne conosciamo e conserviamo i nomi con orgoglio.

Ciliegina finale: nel libro c’è un piano ancora più profondo, che non stupisce conoscendo la venerazione che ha la letteratura nipponica per la figura dei gatti. È il piano spirituale. Non voglio spoilerare il finale, ma getto un’esca per la lettura, che sintetizzo in questa frase: il “prescrittore” nel prescrivere prescrive qualcosa di sé; anzi – senza punte di orgoglio – prescrive sé, o perlomeno parte di sé. La capirà chi legge il libro.

— — — —

Abbiamo bisogno del tuo contributo per continuare a fornirti una informazione di qualità e indipendente.

SOSTIENICI. DONA ORA CLICCANDO QUI


Ti potrebbe interessare anche

Ultime notizie di Letture e Recensioni

Ultime notizie

Gli archivi del canale di Letture e Recensioni

ilSussidiario.net

il Quotidiano Approfondito con le ultime news online

  • Privacy e Cookies Policy
  • Aiuto
  • Redazione
  • Chi siamo
  • Pubblicità
  • Whistleblowing
  • MOG 231/2001
  • Feed Rss
  • Tags

P.IVA: 06859710961

  • In primo piano
    • Ultime notizie
    • Cronaca
    • Politica
    • Economia e finanza
    • Sanità
    • Cinema e Tv
    • Calcio e altri Sport
  • Sezioni
    • Cultura
    • Energia e Ambiente
    • Esteri
    • Impresa
    • Lavoro
    • Educazione
    • Musica e Concerti
    • Motori
    • Scienze
    • Hi-Tech
    • Sanità, salute & benessere
    • Donna²
    • Milano
    • Roma
    • Oroscopo
    • Turismo e Viaggi
    • Sanremo
    • Meeting di Rimini
    • Sostenibilità e Sussidiarietà
    • Food
    • Chiesa
    • Trasporti e Mobilità
    • Osservatorio sull’informazione statistica
    • Tags
  • Approfondimenti
    • Rubriche
    • Dossier
    • Speciali
  • Riviste
    • Emmeciquadro
  • Firme & Multimedia
    • Autori
    • Intervistati
    • Editoriale
    • Foto
  • Feed Rss
  • Donazione
    • Sostieni ilSussidiario.net

Ben Tornato!

Accedi al tuo account

Password dimenticata? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Accedi

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o indirizzo email per reimpostare la password.

Accedi
  • In primo piano
    • Ultime notizie
    • Cronaca
    • Politica
    • Economia e finanza
    • Sanità
    • Cinema e Tv
    • Calcio e altri Sport
  • Sezioni
    • Cultura
    • Energia e Ambiente
    • Esteri
    • Impresa
    • Lavoro
    • Educazione
    • Musica e Concerti
    • Motori
    • Scienze
    • Hi-Tech
    • Sanità, salute & benessere
    • Donna²
    • Milano
    • Roma
    • Oroscopo
    • Turismo e Viaggi
    • Sanremo
    • Meeting di Rimini
    • Sostenibilità e Sussidiarietà
    • Food
    • Chiesa
    • Trasporti e Mobilità
    • Osservatorio sull’informazione statistica
    • Tags
  • Approfondimenti
    • Rubriche
    • Dossier
    • Speciali
  • Riviste
    • Emmeciquadro
  • Firme & Multimedia
    • Autori
    • Intervistati
    • Editoriale
    • Foto
  • Feed Rss
  • Donazione
    • Sostieni ilSussidiario.net