L’indignazione nei social, traccia C2 Prima Prova Maturità 2025: approfondiamo l'articolo scritto per 7-Sette del Corriere della Sera

Per la prima prova della maturità 2025, tipologia C, il ministero ha scelto un articolo pubblicato sul settimanale Sette del Corriere della Sera lo scorso dicembre, dal titolo l’indignazione nei social. Si tratta di un pezzo scritto a quattro mani da Chiara Lalli e Anna Meldolesi, in cui appunto ci si sofferma sul ruolo dell’indignazione in quello che sono i social web, spazi virtuali che fanno parte della nostra vita ormai da anni.



Chiara Lalli nel suo articolo sottolineava come lo “scandalo” della Fiera del libro del 2024 avesse scatenato una “tale indignazione da sembrare più grave delle guerre e del clima impazzito”, domandosi se chi avesse sprecato il proprio tempo per questa vicenda, “avrà ancora energie per le cose serie?”. Per Chiara Lalli quell’esempio non ha cambiato le cose visto alla prima occasione torneremo ad indignarci, anche se quella “bava alla bocca” e quella ferocia, non “serve a nulla” se non a sentirsi migliori degli altri senza fatica.



L’INDIGNAZIONE SUI SOCIAL, PRIMA PROVA MATURITA’ 2025: “SE ANCHE NON COMMENTATE…”

Nel suo pezzo Chiara Lalli dava quindi un consiglio spassionato ai naviganti: “Non morite se vi tene per voi i vostri pensieri feroci e vani, non è obbligatorio commentare tutto ciò che vedete”. Per Chiara Lalli sarebbe il caso di respirare e non di utilizzare i social come un’arma giudicata “molto poco intelligente”.

Anna Meldolesi si soffermava anch’essa sullo stesso tema, l’indignazione social, ricordando come a volte stimolare lo sdegno nel lettore frettoloso è il metodo più facile per fare in modo che lo stesso ri-condivida articoli “di dubbia credibilità”. Del resto è un po’ il metodo del click bait: con un titolo scandaloso è facile fare letture e invitare lo stesso lettore “medio” a ri-condividere il tutto, facendolo diventare virale, facendo in modo che con la segnalazione ci si senta “nel partito dei giusti”, aggiunge Meldolesi.

Anna Meldolesi, biologa, giornalista scientifica e docente (Foto da crispr.blog)



L’INDIGNAZIONE SUI SOCIAL, PRIMA PROVA MATURITA’ 2025: COSA DEVE FARE LO STUDENTE

Che l’indignazione sia il motore dei social non è solo una semplice deduzione, ma il tutto è stato certificato anche tramite una ricerca pubblicata su Science: “Si accompagna spesso a contenuti discutibili, ovviamente con la complicità di algoritmi costruiti per sollecitare reazioni”. Meldolesi sottolineava infine come lo sdegno (concetto già accennato da Chiara Lalli) arriva per cause di poco valore, ignorando temi più importanti in quanto solo assuefatti e così qualcuno se ne andrà in montagna a fare una scalata con le infradito, ma preoccupando degli OGM, che in realtà non hanno mai fatto a nessuno: questa è l’indignazione social.

La traccia proposta alla prima prova della maturità 2025 invita quindi lo studente a riflettere su questo meccanismo perverso del web, chiedendo allo stesso alunno anche di trarre spunto da eventuali esperienze personali, dando quindi vita ad un’analisi del testo che sia soggettiva ma anche basata su letture e conoscenze. La traccia è quanto mai d’attualità e siamo certi che saranno moltissimi gli studenti che l’avranno scelta in questa prima prova della Maturità 2025.