Pagata la clausola rescissoria il calciatore si allontana da Milano definitivamente, tegola per l'Inter

L’Inter perde un pezzo importante: pagata la clausola rescissoria, non c’è stato nulla da fare.

Certe notizie, nel calciomercato, arrivano come un fulmine a ciel sereno. O forse no. Perché chi mastica questo mondo sa che certi segnali, seppur lievi, iniziano a comparire sempre un po’ prima della tempesta. E in casa Inter, negli ultimi giorni, si era respirata una certa tensione sotto la superficie.



Qualcosa stava per accadere, anche se in molti speravano si trattasse solo di voci, sondaggi, magari pressioni dell’agente per rinnovare a cifre più alte. Invece, come spesso succede in questi casi, la realtà è piombata senza pietà.

L’Inter perde un calciatore, pagata la clausola

Un club estero si è mosso in silenzio, ha studiato la situazione, ha valutato i numeri, ha fatto due conti e poi ha deciso di affondare il colpo. Senza trattare, senza chiedere sconti. Ha semplicemente messo sul tavolo la cifra prevista dalla clausola rescissoria e ha portato via il giocatore. Semplice e brutale. L’Inter non ha potuto fare nulla. E ora, mentre il calciatore prepara le valigie per una nuova avventura, in Viale della Liberazione ci si interroga su come rimpiazzarlo. Perché, senza ombra di dubbio, si trattava di un tassello fondamentale nei piani della nuova Inter.



Lucumì sempre più lontano dall’Inter e dalla serie A (Foto IG @
jhonlucumi26
– ilsussidiario.net)

Un nome che era in cima alla lista degli acquisti estivi: Jhon Lucumí. Il difensore colombiano del Bologna, autore di una stagione solida e in costante crescita, era diventato uno dei profili più seguiti dalla dirigenza nerazzurra. Giovane, affidabile, con margini di miglioramento notevoli, rappresentava la classica operazione “alla Inter”: intelligente, sostenibile, con un occhio al presente e uno al futuro.

Però c’è un problema. Anzi, un ostacolo concreto che ha preso la forma dell’Atlético Madrid. I colchoneros, stando alle ultime indiscrezioni, avrebbero deciso di rompere gli indugi e puntare tutto su Lucumí, andando dritti al punto: pagare la clausola da 28 milioni di euro che lo libera dal Bologna. Una cifra che l’Inter avrebbe voluto provare a trattare, magari inserendo qualche contropartita, magari spalmando l’investimento su più stagioni. Ma in Spagna non si fanno troppi giri di parole: quando piace un giocatore, si paga e si porta a casa.



E così l’Inter si ritrova a guardare da lontano un altro obiettivo che sfuma, consapevole che il tempo stringe e le alternative sul mercato non sono infinite. Senza Lucumí e senza il titolare appena perso, i dirigenti dovranno inventarsi qualcosa. Non è la prima volta, certo, ma ogni sessione ha le sue difficoltà e ogni estate porta via certezze che sembravano incrollabili. Il calciomercato, del resto, è questo: una girandola di colpi di scena, colpi di testa e clausole che cambiano le carte in tavola in un attimo.