Si riapre il caso Lockerbie, la vicenda dell’esplosione a bordo del volo Boeing 747 da Londra a New York che provocò la morte di 270 persone. È stato arrestato il cittadino libico che è accusato di aver fabbricato la bomba che distrusse il volo Pan Am 103 in Scozia ben 34 anni fa. Stando a quanto riportato dalla BBC, che cita fonti scozzesi, è nelle mani delle autorità americane. Gli Stati Uniti ricercavano Abu Agila Masud da due anni, sostenendo che avesse avuto un ruolo chiave nell’attentato del 21 dicembre 1988, nel quale tutti i 259 passeggeri e l’equipaggio a bordo morirono, mentre altre 11 persone rimasero uccise dai rottami che distrussero le loro case.
Il mese scorso era emerso che Abu Agila Masud era stato rapito dai miliziani in Libia e si ipotizzò che sarebbe stato consegnato alle autorità Usa per essere processato. Per questo attentato, il più letale avvenuto sul suolo britannico, era stato condannato all’ergastolo un altro cittadino libico, Abdelbaset al-Megrahi, da un tribunale scozzese istituito all’Aja, ma fu rilasciato nel 2009 perché malato di cancro e rimandato in Libia, dove è morto nel 2012.
“SOSPETTATO IN CUSTODIA NEGLI STATI UNITI”
Abdelbaset al-Megrahi aveva sempre proclamato la sua innocenza, infatti aveva lanciato due appelli contro la sua condanna. Uno ha avuto esito negativo, l’altro è stato poi ritirato. «Alle famiglie delle persone uccise nell’attentato di Lockerbie è stato comunicato che il sospetto Abu Agila Mohammad Mas’ud Kheir Al-Marimi (“Mas’ud” o “Masoud”) è in custodia negli Stati Uniti», ha dichiarato un portavoce del Crown Office and Procurator Fiscal Service (COPFS), come riportato dalla BBC. Inoltre, hanno assicurato che «i procuratori e la polizia scozzesi, in collaborazione con il governo britannico e i colleghi statunitensi, continueranno a portare avanti le indagini, con l’unico obiettivo di assicurare alla giustizia coloro che hanno agito insieme ad Al Megrahi».