Luigi Pelazza e Mirko Canala de Le Iene a processo per un servizio: i due inviati accusati di corruzione, ecco le parole della iena.
LUIGI PELAZZA E MIRKO CANALA ACCUSATI DI CORRUZIONE PER UN SERVIZIO DE LE IENE
Presente in aula nel tribunale di Napoli per il processo in corso, Luigi Pelazza ha ricostruito quanto accaduto: «Nel momento in cui abbiamo capito che stava per consumarsi il reato di corruzione, abbiamo consegnato la patente ai carabinieri e denunciato tutto quello che stavamo facendo, perchè quel documento era frutto di una compravendita illegale». Attesi aggiornamenti nel corso delle prossime settimane sul processo, con l’inviato de Le Iene che aveva dichiarato al momento dell’iscrizione nel registro degli indagati: «Non pensavamo di essere di fronte a uno che avrebbe realmente creato delle patenti perché in tal caso non avremmo pagato. Sapevamo che saremmo andati incontro a un reato abbastanza grave […] E’ paradossale che alla fine paghiamo noi. Ora che facciamo? Un servizio tv col codice penale in tasca da consultare davanti al malfattore?», dichiarò a FQ Magazine.
