Guerra Ucraina, Macron chiama Putin: "Tregua prima possibile". Ma il presidente della Russia ribadisce la sua posizione: "Conflitto è colpa dell'Occidente"
Per la prima volta in tre anni, da quando ha invaso l’Ucraina scatenando la guerra, Vladimir Putin ha avuto un colloquio telefonico con il presidente francese Emmanuel Macron. Al centro del colloquio inaspettato, oltre al conflitto in corso, le tensioni in Medio Oriente e in particolare l’Iran.
A darne notizia è stato il Cremlino tramite le agenzie di stampa russe. Per quanto riguarda il conflitto con Kiev, entrambi i leader avrebbero parlato della necessità di arrivare a un cessate il fuoco e all’avvio di negoziati tra Mosca e Kiev, con l’obiettivo di trovare una soluzione stabile e duratura al conflitto.
Ma durante la telefonata Putin ha ribadito la sua posizione, affermando che il conflitto in Ucraina sarebbe una diretta conseguenza delle politiche dell’Occidente.
Infatti, stando a quanto riferito dal Cremlino, il presidente russo ha accusato Usa ed Europa di aver ignorato per anni le preoccupazioni di sicurezza della Russia, di aver sostenuto un’Ucraina ostile, e di aver tollerato presunte violazioni dei diritti della popolazione russofona.
DALL’UCRAINA ALL’IRAN: CONFRONTO MACRON-PUTIN
Ma Vladimir Putin ha anche puntato il dito contro la fornitura continua di armi da parte dell’Occidente all’Ucraina, sostenendo che questo alimenta e prolunga il conflitto.
Il colloquio è inaspettato anche perché arriva in un clima diplomatico teso, anche alla luce delle dichiarazioni rilasciate pochi giorni prima dal ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, il quale aveva attaccato duramente Macron e il cancelliere tedesco Scholz, accusandoli di voler riportare l’Europa a un’epoca in cui Francia e Germania cercavano di dominare il continente.
Dal canto suo, Macron ha affrontato anche un altro tema durante la telefonata: la questione nucleare iraniana. Il presidente francese ha ricordato a Putin le responsabilità che Francia e Russia hanno come membri permanenti del Consiglio di Sicurezza dell’Onu, sottolineando l’urgenza che l’Iran si conformi agli obblighi previsti dal Trattato di non proliferazione nucleare (TNP).
In particolare, Macron ha chiesto che Teheran collabori pienamente con l’Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA) e che permetta agli ispettori di riprendere al più presto il proprio lavoro. Ma Putin ha rimarcato l’importanza di rispettare il diritto dell’Iran “all’energia nucleare pacifica e il suo adempimento degli obblighi di non proliferazione, compresa la cooperazione con l’Aiea“.