In Italia è boom di persone che credono nella magia e nell'esoterismo: a Torino esiste (da anni) una scuola per aspiranti maghi e streghe
In un mondo contemporaneo in cui ci sentiamo dire sempre più spesso (il più delle volte a torto) che i “valori” tradizionali si sono andati a perdere, non stupirà che in Italia sembra esserci stato un vero e proprio boom di persone che credono alla magia, o – quanto meno – che sono disposte a dare soldi ai sedicenti maghi, ai veggenti di ogni tipo e ai cartomanti che promettono (falsamente) di avere risposte e soluzioni a qualsiasi tipo di problema.
Proprio in questo contesto – e a breve vedremo anche i numeri della magia in Italia – non stupirà neppure che a Torino (ma non sono) ci si può iscrivere alla “Scuola Sophia“: si tratta di un’accademia interamente dedicata all’esoterismo, in cui gli iscritti – circa 200 all’anno – possono apprendere i principi della “cristallologia”, delle “arti divinatorie” e del paganesimo tradizionale; con corsi e convegni che si tengono in tutte le principali città italiane e che attirano sempre più l’attenzione di curiosi e aspiranti maghetti o streghette.
I numeri della magia in Italia: quasi il 16% degli italiani si è rivolto nell’ultimo anno a un mago o cartomante
Tralasciando le ragioni sociologiche per cui le persone siano sempre più disposte a credere alla magia – e potremmo, in tal senso, citare la ricerca da parte delle persone di qualcosa che possa dargli conforto in un mondo sempre più complesso e conflittuale -, è interessante soffermarci sui numeri raccolti dall’istituto Eurispes riferiti al nostro paese; partendo dal singolare fatto che circa il 16% (precisamente il 15,9) delle persone intervistate ha dichiarato di essersi rivolto nel corso dell’ultimo anno a un mago o a un cartomante.
A credere alla magia sono soprattutto le donne (18,1% rispetto al 13,7 degli uomini) in cerca di qualche conferma o smentita sulla propria vita sentimentale e amicale e non stupirà che con il crescere del livello di istruzione diminuisce anche – seppur sensibilmente – la fiducia nell’esoterismo; mentre più singolare è il fatto che la maggioranza delle persone che credono a maghi e cartomanti abbia scelto, in un mondo sempre più digitale, di far loro visita di persona.
Positivo, invece, il fatto che tra chi si è rivolto – a vario titolo – ai guru che praticano la magia, la maggioranza (ovvero il 62%) ha speso “solamente” meno di 100 euro per il consulto; mentre è ancor più importante sottolineare che tra i credenti dell’esoterismo, solamente il 27,5 per cento ritiene che il consulto sia stato effettivamente risolutivo per il problema che l’aveva portato a consultare il mago di turno, con gli scettici che restano appena sotto al 50%.