Negli ultimi giorni si è parlato molto del titolo di Dagospia su Lucia Azzolina, paparazzata in spiaggia da Diva e Donna, e le polemiche non si sono di certo placate. Quel «chiappone impiegatizio da lavoro sedentario» di Roberto D’Agostino ha sollevato il polverone e la stessa titolare dell’Istruzione è entrata a gamba tesa sul portale. Ora è arrivato il turno di Alessandra Maiorino, esponente del M5s che si è schierato al fianco della ministra. Ma è stata lei stessa a fare bodyshaming su “Dago…”
«Uno che per sentirsi sicuro nel mondo si è dovuto mettere una maschera, uno che porta più anelli alle mani che dita, uno che ha una barbetta da capra amaltea, uno che a vederlo sembra piuttosto uno di quelli che ti legge le mani per strada per 10 euro», l’affondo della Maiorino, che ha poi aggiunto su D’Agostino: «Costui si spaccia per giornalista, ma sembra chiromante: ha dovuto combinarsi in questa maniera per sentirsi sicuro, per proteggersi non sentendosi all’altezza del ruolo che ricopre ed infatti non lo è».
La Maiorino, volto di spicco del M5s, ha poi evidenziato che a suo avviso D’Agostino «straparla dell’aspetto esteriore di altre persone, le sbatte in prima pagina, ma non è questo il punto: il punto è che questo qui, insieme ad altri, è responsabile del decadimento e dello scadimento totale di gran parte dell’informazione e del sistema di comunicazione in Italia». Dopo averlo definito uno «spacciatore di demenza seriale», la grillina ha accusato Dagospia e altre testate di fare una pessima informazione, dando un consiglio ai suoi seguaci: «Magicamente smetteranno di esistere e l’Italia diventerà un Paese migliore. Spegniamoli».