Mamma Ebe è morta: la presunta "guaritrice", soprannominata "la Santona di Carpineta, si è spenta all'età di 88 anni. La sua vita e i problemi giudiziari.
Mamma Ebe è morta: addio alla “Santona di Carpineta”
Nel gennaio 2002 “Mamma Ebe” subì l’arresto insieme al marito: un blitz della Polizia e della Guardia di Finanza, che avevano eseguito 28 ordini di custodia cautelare al termine di una lunga attività investigativa da parte della procura forlivese, li raggiunse proprio all’interno della villa di Carpineta. Molteplici le accuse nei loro riguardi: dall’associazione per delinquere all’esercizio abusivo e continuato della professione sanitaria, dal falso ideologico in ricette alla truffa continuata in concorso ai danni di ente pubblico, passando per sequestro di persona e maltrattamento di minori, fino ad arrivare alla truffa per motivi abietti ai danni di persone sofferenti nel corpo e nell’anima e all’esercizio abusivo di ambulatorio medico.
Tutto ciò non era bastato ad arrestare l’attività di “mamma Ebe”, che nel 2010 vide aprire a Pistoia due processi a suo carico con l’accusa di truffa aggravata ed esercizio abusivo della professione medica: uno finì in prescrizione, l’altro si concluse con una condanna a 8 anni e mezzo di carcere. Nel 2017 “Mamma Ebe” era finita invece agli arresti domiciliari per la condanna, in via definitiva, a 4 anni di carcere per associazione a delinquere finalizzata alla truffa ed esercizio abusivo della professione medica. La Polizia di Forlì aveva infatti accertato che nella villa di Sant’Ermete, nel Riminese, dove “Mamma Ebe” viveva dal 2014, fosse al lavoro una piccola comunità di adepti impegnata nello svolgimento delle mansioni più disparate, volte a consentire alla “guaritrice” di continuare a ricevere le persone che intendevano fare affidamento sulle sue presunte doti. Proprio a Sant’Ermete si terranno i suoi funerali.