Marano di Napoli, agguato ai danni di una minorenne da parte di alcune compagne di classe che le avrebbero teso una trappola per poi filmare il pestaggio
Marano di Napoli: una 12enne sarebbe stata vittima di un pestaggio da parte di alcune compagne di classe (una seconda media) che le avrebbero teso una trappola per farle aprire la porta e poi avrebbero filmato l’aggressione. A denunciare il fatto sui social è stato il deputato Francesco Emilio Borrelli, che su Facebook ha pubblicato un lungo post con il video dell’accaduto.
L’adolescente sarebbe stata aggredita “senza apparenti motivi”, scrive Borrelli e la madre gli avrebbe chiesto di diffondere il filmato delle violenze dopo aver denunciato i fatti. Stando a quanto emerso, la minorenne sarebbe stata attirata sotto casa con una scusa e poi sarebbe stata picchiata dalle coetanee.
Marano di Napoli, commento di Borrelli sul pestaggio: “Raid punitivo che scimmiotta azioni gang di strada”
Le compagne di classe avrebbero citofonato a casa della vittima lo scorso 27 febbraio per farla scendere di sotto e poi avrebbero messo in atto un vero e proprio piano: aggredirla e filmare il pestaggio “per umiliarla”. Questo quanto riportato dal deputato Borrelli su Facebook a margine della denuncia della famiglia della minore.
La ragazzina avrebbe subito percosse, in particolare pugni e calci, dopo essere stata afferrata per i capelli. Nell’aggressione avrebbe riportato escoriazioni e contusioni al viso e all’addome con prognosi di 3 giorni. A riprendere l’agguato con un telefonino sarebbe stato un ragazzo e nessuno dei presenti sarebbe intervenuto. Le immagini sarebbero state girate con lo scopo di diffonderle nel web, si legge sulla pagina del deputato di Alleanza Verdi-Sinistra. Secondo Borrelli si sarebbe trattato di “un raid punitivo che scimmiotta le azioni delle gang di strada, un pestaggio premeditato che si ispira al modus operandi della peggiore criminalità“.