Andrea Margelletti del Centro studi internazionali, ospite di Bruno Vespa a Cinque Minuti, ha parlato del rischio della bomba atomica e delle minacce della Russia: “Alcune bombe possono avere le dimensioni di un trolley molto grande in grado di distruggere solamente un ponte. Alle sue spalle ci sono i missili scanner della Russia, che hanno un raggio di azione di 400-500 km e queste sono in grado di disintegrare un’intera città a seconda del tipo di esplosione che i russi vogliono avere. Il dispositivo atomico può avere un’esplosione limitata o meno”.
Insieme a Margelletti, è stato ospite della trasmissione anche Francesco Cognetti, Specialista in Medicina Interna e Oncologia. Il medico ha spiegato quali possano essere gli effetti della bomba atomica sulla salute umana: “Ci sono effetti acuti fino all’avvelenamento con sintomatologia molto acute che vanno da pochi secondi a molti minuti. Le radiazioni non hanno un limite di chilometri, c’è una caduta iniziale, le particelle vengono traportate dal vento”.
Cognetti: “Conseguenze per il DNA”
Ospite di Cinque Minuti, Andrea Margelletti ha spiegato ancora: “Putin? Lui è sicuro di spaventare. Vuole far vedere che non sta bluffando. Tutti chiedono quando finirà la guerra quindi il terrore è sulla prosecuzione del conflitto, non sul fatto che si impadroniranno dell’Ucraina. Loro giocano su questo. Io credo che il rischio di un’escalation atomica possa portare molti governi ad avere un ripensamento su molti valori, se preferiamo avere un padrone che ci permette il nostro standard di vita magari pagando dei dazi più alti”.
Secondo Cognetti, sono varie le conseguenze eventuali in caso di lancio di una bomba atomica da parte della Russia: “Le radiazioni ionizzanti producono un danneggiamento del DNA con alterazioni e mutazioni che possono produrre una serie di tumori“.