A Storie Italiane si torna a trattare il caso di Mari Miserendino, la donna di Palermo che ha visto da un giorno all’altro una serie di manifesti affissi per la città che la identificavano come una donna poco di buono, associandola addirittura a 15 amanti. Oggi Mari è stata intervistata in collegamento con Storie Italiane, spiegando come sia fondamentale che il giudice non archivi le indagini: “Abbiamo presentato elementi nuovi che sono presi in carico da un nuovo giudice che valuterà se archiviarli o meno, il mio appello continua e voglio ribadire che ci sono elementi nuovi che possono aiutare il giudice anche attraverso delle mie nuove dichiarazioni, riesco a fare il quadro ben più preciso, il percorso è chiaro, ho bisogno di essere ascoltata, il mio appello lo rinnovo alle istituzioni, al presidente, che io venga ascoltata, soltanto ascoltandomi riesco a chiarire tanti fatti che così rimangono isolati”.
E ancora: “C’è una immagina del motociclo, un modello ben preciso, e la persona che ha distribuito i volantini, ma a me non è mai stato fatto visionare. Il mio avvocato sta facendo un lavoro strepitoso, sta facendo istanza di ogni genere per poter accedere a queste immagini, siamo in attesa che il giudice non archivi, sarebbe una grandissimi ingiustizia e lo dico come donna, mamma e cittadina italiana, ormai parliamo di vittime di violenza che denunciano e ogni giorno sentiamo tragedie, noi denunciamo e poi? Io voglio ricominciare a vivere una vita serena normale come tutti gli altri. La mia grande preoccupazione è che archiviando tutto ricominci”.
MARI MISERENDINO, LE PAROLE DELL’AVVOCATO: “ERA UNA DONNA DISTRUTTA”
Storie Italiane ha parlato anche con l’avvocato di Mari Miserendino, che ha raccontato: “La richiesta di opposizione all’archiviazione è stata presenta è come se le indagini si fossero fermate, quando lei arriva alla nostra associazione è una donna devastata anche economicamente, le donne vittime di violenza subiscono tanti effetti, non si riesce più a lavorare per cercare di stare dietro a ciò che accade, stiamo cercando di aiutarla nel mondo professionale, mari ce l’ha messa tutta e attraverso lei abbiamo voluto testimoniare che non bisogna farsi abbassare da quello che ci accade attorno”.