Maria Cristina de Almeida Guimarães è esistita veramente? Tutto quello che sappiamo sulla vita della terza moglie del pentito Tommaso Buscetta
Chi è Maria Cristina de Almeida Guimarães, terza moglie del pentito Buscetta, è esistita veramente?
Con la messa in onda proprio oggi – venerdì 14 febbraio 2025 – del celebre film ‘Il traditore’ di Marco Bellocchio molti curiosi si chiederanno se la figura di Maria Cristina de Almeida Guimarães sia esistita veramente e se sia stata effettivamente moglie – tecnicamente la terza – dell’ex mafioso pentito Tommaso Buscetta: in questo articolo cercheremo proprio di rispondere a questa fondamentale domanda, partendo dal precisare fin da subito che sì, Maria Cristina de Almeida Guimarães è effettivamente esistita anche se ad oggi è difficile seguire le sue tracce e capire cosa le sia successo dopo gli anni 2000 che hanno sancito la morte – all’età ormai di 71 anni – del pentito.
Partendo dal principio, in realtà le cose che sappiamo sulla figura di Maria Cristina de Almeida Guimarães sono veramente poche, tanto che della sua vita precedente al 1968 possiamo dire esclusivamente che fosse figlia di un noto e ricco avvocato brasiliano e che avrebbe conseguito (in un periodo non meglio precisato della sua vita) una laurea in psicologia: inutile – forse – sottolineare che di fatto la storia e la vita di Maria Cristina è stata ampiamente legata a quella di Tommaso Buscetta e agli avvenimenti che l’hanno costretto a scappare dall’Italia.
Cosa sappiamo sulla storia d’amore tra Tommaso Buscetta e Maria Cristina de Almeida Guimarães
Prima di arrivarci, stando a quello che si è scoperto nel corso degli anni, il primo incontro tra Buscetta e Maria Cristina de Almeida Guimarães risalirebbe – appunto – al 1968 quando per puro caso si incontrarono su di una spiaggia brasiliana: all’epoca la donna era nel fiore nei suoi anni (si suppone avesse all’incirca una 20ina di anni, 19 secondo alcune fonti), mentre il mafioso ne aveva già 40 e si trovava in Brasile per scappare dalla polizia italiana e – forse soprattutto – dalle precedenti relazioni coniugali con Melchiorra Cavallaro e Vera Girotti.
L’amore tra Buscetta e Maria Cristina de Almeida Guimarães fu travolgente, tanto che nonostante l’arresto del mafioso decisero comunque di convolare a nozze mentre lui si trovava incarcerato a Palermo; mentre dopo il rilascio, il ritorno della neonata coppia in Brasile e il secondo arresto dell’esponente di Cosa Nostra (accusato di spaccio internazionale di sostanze stupefacenti), la figura di Maria Cristina divenne fondamentale per spingerlo a diventare un collaboratore di giustizia – o quel ‘Traditore’ richiamato dal titolo del film in onda questa sera – permettendo a Falcone e Borsellino di mettere in piedi il loro famosissimo maxiprocesso.
Da quel momento sia Buscetta che Maria Cristina de Almeida Guimarães sono spariti dai radar, costretti a vivere sotto falsa identità ed in regime di protezione negli USA: proprio lì nel 2000 l’ormai pentito è morto, ma non prima di aver messo al mondo assieme all’ultima moglie due figli, all’epoca chiamati Roberto e Stefano, oggi protetti da nomi fittizi e pressoché ignoti tanto che uno dei due – il primo, dato che il secondo risulta essere morto nel 2007 – ha scelto di collaborare per la realizzazione del film di Bellocchio chiedendo di non essere mai inquadrato dalle telecamere.