Maria Paola Gaglione/ Arcigay chiede di costituirsi parte civile:”Lei amava un trans”
Maria Paola Gaglione, morta a Caivano dopo essere stata speronata con la moto dal fratello Ciro: non accettava la sua relazione Ciro, un ragazzo trans.

Lo scorso 11 settembre Maria Paola Gaglione, 18 anni, moriva a Caivano, vicino Napoli, dopo essere stata speronata mentre si trovava a bordo del motorino insieme al suo ragazzo, Ciro Migliore. A compiere lo speronamento, rivelatosi fatale per la giovane vittima, era stato suo fratello, Michele Gaglione, da domani alla sbarra nell’udienza preliminare del processo che lo vede accusato di omicidio volontario – e non preterintenzionale come aveva inizialmente ipotizzato la procura – e tentato omicidio. Fin dal primo momento Ciro Migliore ha sostenuto che alla base di quel gesto vi sia stata l’opposizione da parte di Michele e dell’intera famiglia alla sua relazione con Maria Paola. Il motivo? Il fatto che Ciro è un ragazzo trans. La notizia di queste ultime ore riguarda proprio questo aspetto: oltre al giovane rimasto ferito nello speronamento, infatti, anche l’Arcigay di Napoli, con la presidente Daniela Lourdes Falanga e il segretario Antonello Sannino, chiede di costituirsi parte civile nel processo.
MARIA PAOLA GAGLIONE, “UCCISA PERCHE’ AMAVA UN TRANS”
Omofobia e transofobia sarebbero i motivi scatenanti che hanno portato alla morte di Maria Paola Gaglione, sebbene il fratello, in una lettera scritta dal carcere, abbia dichiarato che non fosse sua intenzione uccidere la sorella, e che il suo “era un no per una persona che frequenta ambienti e persone poco affidabili“. A questa versione non credono i vertici dell’Arcigay di Napoli, che ad HuffPost hanno dichiarato: “Ci auguriamo che sia fatta giustizia e piena chiarezza sulla vicenda e che sin da subito si riconosca il movente omofobico e transfobico alla base del gesto. Chiediamo di essere parte civile in giudizio per tutelare e difendere gli interessi della collettività e speriamo che la nostra istanza sia accettata“. Perché questo accada, però, c’è uno scoglio da superare, come spiegato da Gianpaolo Picardi, avvocato che assiste Ciro e l’Arcigay: “Dagli atti d’indagine emergono degli elementi che evidenziano il connotato omotransfobico del delitto“, ma l’imputazione formulata dalla procura nei confronti di Michele Gaglione, sostiene il legale, è “neutra“. Da qui la strategia dell’avvocato:”Noi sosterremo che l’indagine ha consentito di mettere in luce il contesto transfobico in cui è nato il delitto“.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Ultime notizie di Cronaca
-
Incidente stradale per Mario Draghi/ Tamponamento con 4 auto a Roma: foto virale21.04.2021 alle 13:40
-
Assenteista choc a Catanzaro: 15 anni e mai un giorno di lavoro/ 538mila euro rubati21.04.2021 alle 13:20
-
Perché in donne più eventi avversi vaccini?/ Viola "Ottimi ma solo per maschi adulti"21.04.2021 alle 13:10
-
Ristoranti e bar, regole Decreto Covid/ Da quando: posti aperto/chiuso e coprifuoco21.04.2021 alle 13:10
-
Apple, nuovi iMac, iPad Pro e AirTag: novità e prezzi/ Tutto sullo Spring Loaded21.04.2021 alle 12:59
Ultime notizie
-
Recovery Fund, Consulta Germania boccia ricorso/ Finanziamenti non sono in pericolo21.04.2021 alle 16:26
-
DIRETTA FRECCIA VALLONE 2021/ Julian Alaphilippe ha vinto, poi Roglic e Valverde21.04.2021 alle 16:15
-
Coprifuoco resta alle 22, caos nel Governo/ Lega: "Fino alle 23", Bonaccini d'accordo21.04.2021 alle 15:58
-
Diretta/ Cagliari Bologna primavera (risultato finale 0-1): successo emiliano!21.04.2021 alle 16:00
-
Luca Cenerelli e Angela, scontro a Uomini e Donne/ Gianni Sperti: "Sei così finto..."21.04.2021 alle 15:50