Mariavittoria Minghetti al Grande Fratello ha raccontato i disturbi alimentari e il conflittuale rapporto col cibo: "Tutto è nato al liceo..."

Mariavittoria Minghetti e i disturbi alimentari: il racconto al Grande Fratello

Mariavittoria Minghetti in questi giorni si è aperta al Grande Fratello, raccontando le sue insicurezze e soffermandosi in particolare su una tematica che le sta a cuore e che l’ha vista soffrire in passato: il rapporto con il cibo. La concorrente in Confessionale ha raccontato di aver sofferto di disturbi alimentari: “Questo disturbo è nato al liceo: sei ragazza, ti interfacci con gli altri e lì è nato il mio non sentirmi all’altezza. Dovevo sempre andare bene a scuola ed essere la prima, quindi già avevo la mania del controllo“.



Raccontando poi il rapporto con il cibo, ha spiegato: “Ricordo che iniziavo ad avere questa fame nervosa: tornavo a casa, mangiavo, mi ingozzavo e vomitavo. Era come se tutti i miei vuoti riuscissi a colmarli col cibo: mi sentivo piena, ero dipendente dalla sensazione di pienezza“. Tuttavia il suo fisico iniziò ad allarmare chi le stava intorno: “Io dimagrivo, quando la gente mi diceva ‘quanto sei magra’ a me faceva sentire bella, forte, con il controllo del mio corpo, invece la gente era preoccupata. I miei mi vedevano sempre più magra: l’unica che se ne accorse è stata mia nonna. Alla fine andai dalla psicologa, faccio ancora terapia, perché solo chi l’ha provato può capirlo“.



Mariavittoria Minghetti: “Rapporto con il cibo ancora conflittuale, ma…

In seguito alla clip, nel corso della puntata del Grande Fratello di questa sera, Mariavittoria Minghetti aggiunge: “C’è sempre stato un non sentirsi mai all’altezza, è una lotta che faccio con me stessa, come se dovessi raggiungere degli standard miei interni: andare bene a scuola, comportarmi bene, mangiare in un determinato modo, avere una certa misura. È nato come una sorta di iper-controllo su tutto che poi si è trasformato in un iper-controllo sul cibo, come raggiungere un determinato peso“.



Dopo le prime preoccupazioni, la dottoressa decise di parlarne in famiglia e di sottoporsi ad un percorso di terapia per uscirne: “I miei genitori pian piano mi vedevano dimagrire, finché un giorno mi spaventai di me stessa e decisi di parlarne con mamma. Inizialmente non la prese bene, lei tende molto a fare suo il problema. Da lì ho iniziato un percorso di terapia, che sto continuando, e mi ha aiutata tantissimo“. Ora il suo rapporto con il cibo “è ancora conflittuale, alti e bassi ma sto uscendo bene“.