Com’è morto Mario Merola, la malattia e il malore nel 2006: da tempo il celebre cantante soffriva di problemi cardio-respiratori.
La sua voce non conosce confini, la teatralità era per lui come il pane quotidiano: re indiscusso della sceneggiata napoletana, capace di esportare la cultura partenopea e non solo in tutto il mondo. Dal 2006 ancora oggi il mondo piange Mario Merola, scomparso in un triste 12 novembre dopo un ricovero che durava da circa una settimana a casa di un malore dovuto ad una insufficienza cardiorespiratoria. “Oggi è un giorno maledetto” – scriveva sui social il figlio del cantante, Francesco, nel ricordo di quel triste giorno – “Ti amo papà, manchi sempre più di tutti”.
In molti ancora oggi si chiedono com’è morto Mario Merola, segno di quanto sia rimasto impresso non solo nella cultura artistica italiana ma soprattutto nel cuore di un numero smisurato di appassionati. Le prime avvisaglie della malattia risalgono al ‘97: dopo un breve ricovero il cantautore riuscì a riprendersi del tutto ma, quasi 10 anni dopo – all’età di 72 anni – il suo fisico provato dai problemi cardiorespiratori che lo attanagliavano da tempo non ha retto al malore.
Mario Merola, l’affetto smisurato anche anni dopo la triste morte
Mario Merola si è spento il 12 novembre del 2006 dopo essere stato ricoverato il 7 novembre a causa di un’insufficienza cardio-respiratoria. Stando alle notizie del tempo, le condizioni del cantante peggiorarono anche a causa di complicazioni renali. Quel giorno addetti ai lavori, amici e soprattutto familiari: tutti si strinsero per salutare il Re della sceneggiata.
Folle di persone accorsero per l’ultimo saluto presso la camera ardente: i tributi andarono avanti per giorni, così come i ricordi televisivi. La morte di Mario Merola è stata nel tempo raccontata con dolore anche dai familiari, sottolineando quanto anche a distanza di anni la ferita non si sia ancora rimarginata.
