Massimo Giletti aggredito mentre realizza un servizio per Lo Stato delle Cose: pugno da ex agente dei servizi segreti durante domande su Emanuela Orlandi
MASSIMO GILETTI AGGREDITO: COS’È SUCCESSO
Un episodio che ha coinvolto Massimo Giletti si è verificato mentre il conduttore stava realizzando un servizio dedicato al caso di Emanuela Orlandi. Secondo quanto da lui stesso anticipato sui social, durante un incontro in strada con un ex appartenente ai servizi segreti, l’uomo avrebbe reagito colpendolo al volto. Il video completo sarà trasmesso nella puntata di questa sera de Lo Stato delle Cose su Rai 3.
Nel filmato diffuso in anteprima si vede Giletti avvicinarsi all’ex agente, che cerca di allontanarsi. Dopo un ulteriore tentativo del conduttore di porre alcune domande, si verifica la reazione dell’uomo.
Per quanto riguarda l’identità dell’interlocutore, si tratta – secondo quanto riferito dal programma – di un ex agente che sarebbe stato sentito nei giorni scorsi dalla Commissione parlamentare d’inchiesta sulla scomparsa di Emanuela Orlandi.
Negli ultimi tempi la trasmissione ha dedicato nuovi approfondimenti a quella che viene definita la “pista familiare”, tornata all’attenzione tramite testimonianze e ricostruzioni giornalistiche. Tra gli aspetti oggetto di interesse è stata citata la figura di Mario Meneguzzi, zio acquisito di Emanuela Orlandi. Il programma ha riportato che l’uomo sarebbe stato seguito da alcuni operatori in un periodo successivo alla scomparsa della ragazza, circostanza su cui non emergono al momento conferme giudiziarie. Giletti ha spiegato di ritenere tali elementi meritevoli di ulteriori verifiche, motivo per cui avrebbe cercato di ottenere chiarimenti.
COSA C’ENTRA IL CASO EMANUELA ORLANDI
Il conduttore, parlando con il Giornale, ha riferito che l’episodio sarebbe avvenuto dopo una domanda relativa alla circostanza – riportata dalla trasmissione – secondo cui Meneguzzi sarebbe stato informato del pedinamento. Non è noto quale fosse lo stato d’animo dell’ex agente né se la sua reazione fosse collegata alle domande poste.
Giletti ha aggiunto di essersi limitato a seguire l’uomo per alcuni metri al fine di rivolgergli ulteriori quesiti, spiegando che l’interlocutore ha un passato nella Legione straniera. Ha inoltre precisato che l’obiettivo del servizio è approfondire un filone d’indagine poco esplorato, ricordando che nel programma si fa riferimento ad alcune confidenze riportate da un familiare della ragazza a un ufficiale dei Carabinieri. Si tratta di elementi giornalistici che non risultano oggetto di conclusioni giudiziarie definitive.
Non è la prima volta che il conduttore vive momenti di tensione durante un’inchiesta televisiva: lo stesso Giletti ha ricordato, ad esempio, un episodio con Umberto Bossi, che anni fa reagì con una gomitata a una sua domanda. Anche in quel caso, ha spiegato, la situazione si risolse senza ulteriori conseguenze.