Il messaggio di Mattarella al Presidente Macron per la festa del 14 luglio 2025: la mano tesa all'Eliseo e gli scenari delicati tra Ue, Francia e Italia
IL MESSAGGIO DI MATTARELLA PER LA FESTA NAZIONALE IN FRANCIA: “RAPPORTO UNICO E COMPETITIVITÀ”, ECCO COSA HA DETTO
Mentre l’Europa si trova in bilico su più fronti tra emergenze globali, economiche (i dazi USA-UE) e con l’incubo di una difesa militare da ridefinire completamente, la Francia di Macron “festeggia” il 14 luglio 2025 la Festa Nazionale in memoria della presa della Bastiglia, con un inedito messaggio che arriva dal Quirinale firmato Sergio Mattarella. In questo particolare momento storico, appena 24 ore dopo l’appello a tratti inquietante lanciato dall’Eliseo sulla necessità di armarsi per difendere l’Europa «mai così in pericolo dal 1945»), il Presidente della Repubblica italiana intende riaffermare la vicinanza e alleanza tra i due Paesi “cugini”.
Davanti alla festa nazionale celebrata oggi, Mattarella rivolge i propri auguri ricordando i comuni ideali universalità di libertà, fraternità e uguaglianza: come già aveva scritto lo stesso Macron nel simile messaggio recapitato lo scorso 2 giugno 2025 per la Festa della Repubblica, Italia e Francia condividono da sempre un «rapporto unico» dove radici culturali, interessi e alleanze sono legati a stretto giro fra le due nazioni europee. In vista del prossimo incontro per ampliare il Trattato del Quirinale come strumento privilegiato di cooperazione Italia-Francia, è sul presente e il prossimo futuro che occorre prendere decisioni e scelte tutt’altro che banali.

LA LINEA DURA DI MACRON SUI DAZI E IL “PESO” DELLA DIFESA: LA STERZATA DELLA FRANCIA IN EUROPA
Le tensioni crescenti a livello internazionale impongono alla NATO e all’Unione Europea – secondo il Presidente Mattarella – una posizione stabile di alleanza per porsi di fronte alle emergenze mondiali: contrastare le minacce alla pace, come purtroppo emerge da Medio Oriente e Ucraina. È proprio dalla responsabilità condivisa di scelte e azioni politiche, conclude il Quirinale, che il rapporto con la Francia deve essere ulteriormente fortificato procedendo verso la competitività dell’Europa come obiettivo comune.
Il processo di integrazione UE è ancora di là da venire e dovrà contribuire a comporre «un «ordine multilaterale pacifico basato sule regole fissate», ma comunque interdipendenti da e verso l’Europa di cui Italia e Francia sono capisaldi e Paesi fondatori. Il messaggio del Presidente Mattarella arriva sì nelle ore di festa nazionale per il 14 luglio francese, ma appunto si inserisce in un contesto molto delicato tra l’attesa risposta sui dazi e le minacce globali sul fronte difesa.

Se infatti la posizione “dura” auspicata da Macron con una sorta di “bazooka” contro le aziende americane – specie le Big Tech – come risposta a Trump sui dazi, è stata in parte neutralizzata proprio dalla mediazione della Premier italiana Giorgia Meloni in Europa, è sul fronte difesa che l’allarme sganciato dalla Francia resta dirimente, tanto a Roma quanto a Bruxelles.
«Mai dal 1945, la nostra libertà era stata minacciata fino a questo punto», ha spiegato il Capo dell’Eliseo in una lungo discorso alle Forze Armate in occasione della Festa del 14 luglio, «è un momento in cui l’Europa deve difendersi da sola e occorre raddoppiare il bilancio della difesa da qui al 2027», dove serve difendere la libertà del modello politico democratico «contro le forze oscurantiste come la Russia».
