Terremoto negli Usa: McDonald’s ha licenziato il Ceo Steve Easterbrook, reo di aver avuto una relazione consenziente con una dipendente. Il 52enne, Chief Executive Officer dell’azienda Usa da quattro anni, avrebbe infatti violato la policy aziendale: «Ha dimostrato scarsa capacità di giudizio impegnandosi nella relazione», il commento in una nota del consiglio d’amministrazione. L’azienda non ha fornito ulteriori dettagli sulla relazione tra Easterbrook e la dipendente, annunciando che sarà sostituito con effetto immediato dal presidente Chris Kempczinski, 51 anni. Ex numero uno di McDonald’s nel Regno Unito e nel Nord Europa, Easterbrook ha inviato un’e-mail ai dipendenti per congedarsi ed ha parlato di «un grave errore», riconoscendo di aver sbagliato.
MCDONALD’S, LICENZIATO CEO STEVE EASTERBROOK PER UNA RELAZIONE CON UNA DIPENDENTE
Termina dopo quattro anni l’avventura di Easterbrook come CEO di McDonald’s, con il 52enne in grado di segnare un’inversione di tendenza per il colosso americano: da quando è subentrato al dimissionario Don Thompson, le azioni dell’azienda hanno subito un’impennata, riuscendo a far raddoppiare il titolo grazie all’innovazione tecnologica ed alla “mossa” delle consegne a domicilio. Kempczisnki, suo sostituto, ha annunciato: «Sono entusiasta di prendere le redini di questa incredibile compagnia e sono grato per la fiducia del Consiglio di amministrazione. Sono particolarmente fortunato di essere circondato da un team così talentuoso mentre portiamo questo marchio nel futuro». McDonald’s ha inoltre sottolineato in una nota che la società ha avuto il dovere «di essere completamente trasparente circa il licenziamento del Ceo e qualsiasi altro licenziamento relativo a questi problemi».