Chi era la scrittrice Michela Murgia e com'è morta: la battaglia contro la malattia, l'agghiacciante diagnosi che non le lasciò speranze
Michela Murgia, la carriera e l’agghiacciante diagnosi che non le lasciò speranze
Raggiunse la popolarità grazie alla sua penna coraggiosa e ad una creatività innata. Michela Murgia, scrittrice, drammaturga e opinionista televisiva italiana, nonché autrice di Accabadora, il romanzo per cui vinse i premi Campiello, Dessì e SuperMondello, è ancora nel cuore di tantissime persone. Persone che l’hanno ammirata e accompagnata nelle sue battaglie, inclusa quella della malattia. Fu proprio Michela Murgia a condividere col suo pubblico, attraverso le pagine del Corriere della Sera, il brutto tumore del rene che aveva scoperto già al quarto stadio con metastasi ai polmoni, al tessuto osseo e al cervello.
La scrittrice tentò di rallentare il cancro attraverso cure specifiche, ma era ormai consapevole di non avere molto tempo a disposizione. Tuttavia decise di comprare una nuova casa, di arricchire il suo bagaglio di esperienze fino alla fine dei suoi giorni.

Michela Murgia, la lotta alla malattia senza rimpianti
Quel che forse non tutti sanno è che già nel 2014, nove anni prima della sua morte, Michela Murgia era aveva scopetto di avere un cancro al polmone. All’epoca la scrittrice era candidata per le elezioni in Sardegna e aveva preferito evitare la questione. La malattia più recente si è complicata irrimediabilmente anche a causa del covid, per stessa ammissione di Michela Murgia che spiegò di aver trascurato i controlli.
“Non si torna indietro, ma non ho paura della morte”, aveva detto l’autrice di Tre Ciotoli, dopo aver scoperto il male incurabile. “Ho cinquant’anni, ma ho vissuto dieci vite. Ho fatto cose che la stragrande maggioranza delle persone non fa in una vita intera”, aveva raccontato nella commovente intervista ad Aldo Cazzullo sul Corriere della Sera, ripercorrendo le principali tappe della sua vita.
