La polizia di Milano ha arrestato nella giornata di ieri nove persone, tutte fra i 20 e i 36 anni, appartenenti alla pandilla sudamericana «Latin Kings», fazione «Chicago». Come si legge sul Corriere della Sera sono ritenuti responsabili dalle autorità dei reati di associazione a delinquere, tentato omicidio, lesioni personali gravi e aggravate, rissa, danneggiamento, furto aggravato e getto pericoloso di cose. E’ emerso che la pandilla sudamericana in questione si affrontava con altre delle fazioni rivali per controllare il territorio meneghino, e spesso e volentieri aveva dato vita a delle maxi risse finite nel sangue.
Il 5 marzo di un anno fa, ad esempio, un ragazzo sudamericano era stato aggredito da un gruppo di giovani con pugni e bottiglie di vetro, ma anche colpi di machete: era un ex capo di una pandilla rivale delle Ms13. Fu quell’episodio a far scattare l’indagine che porterà agli arresti delle scorse ore e che accerterà altri episodi criminali come le risse avvenute ad aprile e giugno dell’anno scorso a Milano in via Avezzana e ad Assago.
MILANO, ARRESTATI NOVE MEMBRI LATIN KINGS: ECCO COME SONO ORGANIZZATI
I nove arrestati provenivano da nazioni differenti, un argentino, un salvadoregno, tre peruviani e quattro ecuadoriani, e tre di essi sono finiti in galera mentre sei ai domiciliari. «I Latin Kings sono caratterizzati da una regolamentazione volta al mantenimento dell’ordine interno – prosegue la questura – e al raggiungimento di fini violenti e criminali, che si concretizza nella imposizione di punizioni corporali e violenze morali nel caso di disobbedienza o violazioni, nonché nell’imposizione del versamento di somme di denaro destinate alle finanze dell’associazione».
I Latin Kings sono diffusi in tutto il mondo e sono divisi in tribù collegate fra di loro e composte ognuno da 5 soggetti, detti Corone, che costituiscono il governo del gruppo denominato Suprema. Per far parte di queste associazioni a delinquere bisogna superare delle prove di ingresso dove solitamente il futuro affiliato viene pestato violentemente e deve compiere a sua volta degli atti criminali.