Milano, 2 cittadini su 3 ignorano lo screening gratuito. Secondo dati Ats livello basso di vaccinazioni tra gli adolescenti: 1 su 4 non ha seconda dose Hpv
MILANO, PREVENZIONE SOTTOVALUTATA: I DATI ATS
Si parla spesso dell’importanza della prevenzione, ma lo screening gratuito viene spesso snobbato: lo dimostra il caso di Milano e provincia, dove due cittadini su 3 lo ignorano, mentre gli adolescenti faticano a vaccinarsi.
Ad esempio, lo screening per il cancro al colon retto viene offerto gratuitamente alle persone tra 50 e 74 anni: basta ritirare una provetta in farmacia dopo aver ricevuto una lettera, consegnare il campione di feci alla ricerca di sangue occulto e, se il test dà esito positivo, bisogna poi procedere con una colonscopia.
L’anno scorso sono state invitate 574.561 lettere secondo i dati Ats Milano (che tiene conto anche della provincia di Lodi), ma solo il 36% si è sottoposto all’esame. Eppure, da 8.715 colonscopie di approfondimento, è stato possibile scoprire 267 tumori e oltre 3mila lesioni pretumorali (cioè focolai che potevano diventare tumori).
Pur essendo molto utile, lo screening viene sottovalutato; per incentivarlo si era pensato a una sorta di “tessera a punti” con premi (palestre, musei, ecc.), ma l’idea è rimasta ferma.
SCREENING GRATUITO PER CANCRO ALLA MAMMELLA
Per quanto riguarda lo screening per il cancro alla mammella, i dati Ats mostrano che ha aderito solo il 48% delle donne, ma in realtà il numero reale è più alto perché molte fanno la mammografia privatamente. Comunque, sono stati scoperti 861 casi di tumore scoperti grazie agli approfondimenti. C’è anche una questione psicologica da tener presente: alcune donne evitano lo screening perché hanno paura di scoprire brutte notizie, ma questo riduce le possibilità di cura.
I DATI SULLE VACCINAZIONI
C’è poi il capitolo vaccinazioni, con i bambini piccoli che hanno livelli di copertura molto buoni: circa 95% vaccinati per esavalente, morbillo-parotite-rosolia. Invece, le adesioni calano per gli adolescenti, in particolare per il vaccino contro l’HPV (papillomavirus). Tra i nati nel 2012, un ragazzo su 4 non ha fatto la seconda dose. D’altra parte, c’è stato un miglioramento del 10% rispetto al 2023, grazie a open day e centri aperti anche il sabato, però si è ancora lontani dall’obiettivo del 95%.