E’ stata sgominata la baby-gang che operava nel quartiere milanese di Quarto Oggiaro. Quattro minorenni sotto i 16 anni che amavano riprendersi in scene da Gomorra.
Gli piaceva mettersi in mostra: amavano farsi fotografare a petto nudo con delle armi in pugno. Volevano emulare una famosa scena di Gomorra, il film tratto dall’omonimo film di Roberto Saviano. Nessuna finzione, tuttavia. La baby gang, tra settembre e dicembre 2010 aveva messo a segno 11 rapine. In casa dei ragazzi sono stati trovati 16 cellulari, due coltelli, una mazza da baseball e alcune riproduzioni di armi.
I 4 esponenti della banda, tutti minorenni, sono stati identificati e fermati. Due di loro, di 16 e 15 anni, sono finiti in manette; gli altri due, di 12 e 13 anni, sono stati allontanati coattivamente dal nucleo familiare. La gang accerchiava la vittima individuata e con un coltello o con delle armi, la minacciava per farsi consegnare denaro e cellulari.
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Un giovane di 19 anni, in via Moretti, finito preda di uno dei loro crimini, è stato preso a pugni,calci e testate, riportando la rottura del setto nasale e una prognosi di 30 giorni. Il 16enne aveva dei precedenti. Era già conosciuto al commissariato di Quarto Oggiaro per aver fatto da sentinella al clan Carvelli, attivo nello spaccio di droga. La madre del ragazzo è coinvolta nel giro mentre il padre si trova in carcere a Bollate per una rapina in cui il suo complice morì.