Oltre a quello già presente in viale Monte Ceneri, il Comune di Milano ha annunciato che dopo l’estate installerà in città sette nuovi autovelox che entreranno in funzione al massimo entro la fine dell’anno. Agli otto macchinari fissi totali, si aggiungeranno anche altri otto dispositivi mobili di cui potrà disporre la Polizia locale, sistemi flessibili che verranno impiegati nelle strade considerate più a rischio o più pericolose della città. Il Comune ha però già stilato una sorta di elenco di strade che a rotazione andranno presidiate: via Bazzi, via Aldo Moro, la carreggiata centrale di viale Certosa, viale De Gasperi, viale Olivieri, via Caterina da Forlì, viale Caprilli e il tratto del raccordo dell’Autosole di piazzale Corvetto, tutte strade (tranne l’ultima) con limite a 50 chilometri orari. Gli otto autovelox fissi, invece, che verranno installati a settembre, andranno a presidiare strade ad alto scorrimento quali via Parri, via Palmanova, cavalcavia del Ghisallo, viale Famagosta, via dei Missaglia, via della Chiesa Rossa e via Fermi, dove il limite è di 70 chilometri orari. “Tutelare le utenze deboli della strada e chi è alla guida dell’auto o della moto è una priorità di questa Amministrazione”, ha detto Marco Granelli, assessore alla Sicurezza e Coesione Sociale, Polizia locale. “La velocità è uno dei più grandi fattori di rischio incidente, per questo, per la prima volta Milano fa una scelta netta e nei prossimi mesi la città passerà da 1 postazione fissa per il controllo della velocità a 8, collocate in strade che erano state individuate nel 2003 in condivisione con la Prefettura”. “Attraverso attività di prevenzione e di sanziona mento – ha quindi aggiunto – la Polizia locale è impegnata quotidianamente nel monitoraggio e nel controllo delle strade con la presenza di pattuglie e attraverso l’investimento in nuove tecnologie. Questo ci consente di aggiornare in tempo reale la mappa del rischio sul traffico e intervenire tempestivamente”.