E’ terminato lo sciopero del personale Trenord indetto dalle 9 alle 17 di oggi, venerdì 6 novembre 2015. Torna dunque regolare la circolazione ferroviaria in tutta la regione, compreso il servizio aeroportuale Malpensa Express “Milano Cadorna/Milano Centrale – Malpensa Aeroportuale” e il collegamento “Malpensa Aeroporto – Bellinzona” per i quali erano stati previsti autobus sostitutivi. “Attenzione, se alla ripresa del servizio prevista dovessero verificarsi ulteriori soppressioni sulle nostre linee, raccogliete prove, foto ai tabelloni o schermate app, e inviatecele Il materiale raccolto sarà utile a citare Trenord, se del caso, presso la Commissione Nazionale Trasporti, in associazione con altri comitati”, ha scritto sui social network il Comitato pendolari Gallarate – Milano.
Si concluderà alle ore 17 lo sciopero del personale Trenord indetto per la giornata di oggi dalle organizzazioni sindacali Or.S.A, Filt-Cgil, Uilt-Uil, Fast Ferrovie, Ugl Trasporti e Faisa Cisal. Come annunciato, la circolazione ferroviaria sta subendo diversi ritardi, variazioni o cancellazioni: a confermarlo è la pagina web del sito Trenord dedicata alla circolazione in tempo reale, dove molte corse riportano il simbolo di “criticità” dovuta proprio alla protesta in atto. Per consultare tutte le linee coinvolte è possibile cliccare qui.
Prosegue lo sciopero del personale Trenord organizzato per la giornata di oggi. La protesta, iniziata alle ore 9, andrà avanti fino alle 17. In questi giorni, l’azienda ha assicurato che i treni avrebbero viaggiato regolarmente prima dell’inizio della protesta, ma alcuni pendolari hanno segnalato la cancellazione di alcune corse anche prima delle 9. Lo fa sapere l’agenzia LaPresse, riportando l’esempio del treno in partenza alle 7.48 da Novara e diretto a Milano: “sarebbe arrivato al capolinea alle 9.07, ma in realtà non è mai partito”, si legge. “Disagi inauditi e treni cancellati anche nelle fasce garantite”, è invece uno dei commenti dei tanti pendolari riportati dal quotidiano La Repubblica.
“Le trattative degli ultimi giorni si sono trascinate inutilmente, secondo una regia aziendale tesa a vanificare ogni sforzo delle organizzazioni sindacali al tavolo. C’è da chiedersi, perché questo voltafaccia? E’ irresponsabilità, incapacità di gestione o c’è dell’altro?”. Lo scrivono in una nota i sindacati che hanno indetto lo sciopero del personale Trenord per la giornata di oggi, venerdì 6 novembre 2015. “Intanto – si legge ancora nel comunicato riportato dal sito Milano Today – nei diversi settori i problemi si accumulano e i lavoratori sono sempre più esasperati. Chiediamo che la manutenzione sia messa al centro delle politiche aziendali, evitando i tanti problemi che continuano a registrarsi sui convogli, con una organizzazione del lavoro che valorizzi coloro che operano in quel comparto superando una visione sbagliata che ha portato alla mancata conferma degli apprendisti”. I sindacati chiedono anche che il personale mobile, macchina e viaggiante “possa avere turni che rispettino gli accordi sottoscritti, riportandoli in condizioni di vivibilità. Chiediamo che il personale commerciale possa vere ambienti di lavoro quantomeno adeguati, e che si ponga fine alle arbitrarie utilizzazione del personale, con demansionamenti professionali, senza riconoscimenti economici. e, nel caso della manutenzione si aggiunge la mancata conferma degli apprendisti”.
Ha preso il via lo sciopero Trenord indetto per la giornata di oggi, venerdì 6 novembre 2015, dalle ore 9 alle 17. Ad incrociare le braccia, fanno sapere in una nota i sindacati che hanno indetto la protesta, sono quei lavoratori “che in questi sei mesi di Expo hanno garantito il servizio di trasporto, per milioni di passeggeri, e dato un evidente sostegno, di indubbio valore, all’immagine della Regione Lombardia, della città di Milano e, si può ben dire, del Paese Italia”. Scioperano quindi quei lavoratori “che con senso di responsabilità hanno accettato l’invito del prefetto, non ponendo azioni conflittuali per tutto il periodo dell’esposizione. Scioperano quegli stessi lavoratori che vedono disattesi gli accordi sottoscritti e che non trovano uno spiraglio, anche minimo, da parte di Trenord”, conclude la nota diffusa da Filt Cgil, Uiltrasporti, Fast Ferrovie, Ugl Trasporti e Faisa Cisal.
Si svolgerà dalle ore 9 alle 17 lo sciopero del personale Trenord indetto per la giornata di domani, 6 novembre 2015. A rischio sono tutte le linee gestite dall’azienda, quindi quelle regionali, suburbani e a lunga percorrenza. Non saranno coinvolte le fasce orarie di garanzia, ma potranno verificarsi ripercussioni sia prima dell’inizio dello sciopero sia dopo la sua conclusione. Trenord invita quindi i passeggeri a prestare attenzione alle informazioni presenti sui monitor e agli annunci sonori diffusi nelle stazioni (per maggiori informazioni è possibile consultare il sito internet www.trenord.it o, seguire in tempo reale la circolazione attraverso l’App di Trenord).
È stato proclamato uno sciopero dei treni dai lavoratori della Trenord di otto ore per la giornata di venerdì 6 novembre 2015. I sindacati promotori della protesta sono quelli della Filt – Cgil, della Uilt – Uil, della Fast Ferrovie, della UGL Trasporti, della Or. S. A. e della Faisa Cisal. In ragione di quanto detto dalle ore 9,00 alle ore 17,00 di venerdì 6 novembre la circolazione ferroviaria anche se dall’azienda hanno fatto sapere che verranno assicurate le corse che coprono orario d’ufficio compresa quelle delle nove con arrivo entro le ore 10,00. Problematiche riguarderanno anche il servizio Malpensa Express “Milano Cadorna / Milano Centrale – Malpensa aeroportuale” incluso il collegamento coperto dalla corsa Malpensa Aeroporto – Bellinzona. Tra i tragitti garantiti c’è quello Vienna / Monaco – Venezia Santa Lucia.