Per contrastare gravi e violenti episodi come quello avvenuto a Villapizzone, dove un capotreno e un macchinista sono stati aggrediti a colpi di machete, bisogna “mettere i militari e la polizia per contrastare questi fenomeni” sui treni. Lo ha detto il governatore lombardo Roberto Maroni, secondo cui i militari dovrebbero avere in dotazioni armi cariche: “E’ legittima difesa. Voglio qualcuno che impedisca queste cose: se è necessario sparare, spari”. Anche secondo il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, “servono i militari per le strade e nelle stazioni, ripristinando i pattugliamenti misti Esercito-Forze dell’Ordine, inizialmente previsti dall’operazione ‘Strade sicure’ e poi aboliti da Pisapia per scelta ideologica”.
E’ durato circa sette ore l’intervento chirurgico a cui è stato sottoposto il capotreno di 32 anni aggredito ieri sera a colpi di machete su un treno del passante che porta da Milano a Expo. L’operazione, si legge nel primo bollettino medico diffuso dall’ospedale Niguarda del capoluogo lombardo, è durata dalle 23.40 di giovedì 11 giugno alle 6.30 di oggi, 12 giugno. “L’equipe ha visto la collaborazione di più specialisti: un chirurgo generale, un chirurgo vascolare, un chirurgo plastico e un chirurgo ortopedico”. Il paziente, scrivono ancora i medici, “aveva una lesione grave da fendente al braccio sinistro, lesione che ha portato a una sub-amputazione, si è cercato qui di recuperare la funzionalità del braccio; la prognosi verrà sciolta nei prossimi giorni”.
Rischia l’amputazione di un braccio il capotreno aggredito ieri sera a colpi di machete da un gruppo di giovani sudamericani sul treno del passante ferroviario che porta i passeggeri anche verso Expo. Arrivati alla fermata di Villapizzone, alla periferia di Milano, il capotreno voleva controllare i biglietti ma è stato brutalmente aggredito da alcuni ragazzi che si sono scagliati anche contro un ferroviere fuori servizio intervenuto per aiutare il collega. Anche lui è stato trasportato all’ospedale Fatebenefratelli dopo aver riportato un trauma cranico. Secondo una prima ricostruzione, alla richiesta del biglietto uno dei sudamericani avrebbe estratto il machete da una borsa e avrebbe colpito violentemente al braccio il capotreno che adesso rischia l’amputazione. Due di loro sono stati fermati subito dopo l’aggressione e portati in questura: gli investigatori stanno raccogliendo le testimonianze di alcuni passeggeri per ricostruire l’accaduto.