Mirko Rosa, meglio noto come Mirko Oro, ex re dei negozi «Compro Oro», si è dato alla fuga quando l’ufficiale giudiziario ha bussato alla porta della sua casa di Rescaldina, Milano, con l’incarico di eseguire lo sfratto. Come riportato da “Il Corriere della Sera”, il 44enne, proprietario di una catena di negozi tra Monza, Milano, Varese e Como, nel marzo 2016 era finito davanti al gip di Busto Arsizio, che lo aveva condannato a tre anni e otto mesi per frode fiscale con rito abbreviato. L’uomo, noto per le sue provocazioni, dalle battute fuori dalle righe passando per i tatuaggi tribali sul cranio e l’ostentazione dello sfarzo con giro in limousine a Legnano e bestemmia su una fiancata, si era sempre proclamato innocente e dopo due anni e mezzo era tornato in libertà. Questa volta quando ha sentito bussare alla porta Mirko Oro ha iniziato a sfasciare i mobili e si è barricato dentro…
MIRKO ORO SOTTO SFRATTO: SI BARRICA IN CASA E SCAPPA
Quando è stato chiaro che Mirko Oro si rifiutava di aprire e scatenava la sua frustrazione sulla mobilia sfasciata a calci, sul posto si sono recati carabinieri e vigili del fuoco, con questi ultimi che si sono attrezzati con un carrello esterno e hanno fatto irruzione dalla finestra. Dentro, però, Mirko Rosa non l’hanno trovato: nel frattempo si era dato alla fuga passando dal garage. Il 20 giugno del 2015, con l’operazione «Goldfinger» della procura di Busto Arsizio aveva accertato un’evasione al fisco per 5 milioni di euro guidata proprio da Mirko Rosa e dal suo socio Giacomo De Luca. L’avvocato Francesca Cramis aveva dichiarato:”È stato una vittima della sua megalomania ma ora deve pagare il giusto”. Tornato libero nel gennaio 2017, Mirko Oro aveva commentato:”Tre anni di galera per nulla, sto aspettando le scuse e il risarcimento. Ho pagato milioni di tasse e questo è il ringraziamento. In Cassazione vinco io come al solito, il resto conta zero. Sono un Dio”.