Mogol/ “Discoteche devono riaprire, c’è gente che muore di fame, la Siae…”

- Davide Giancristofaro Alberti

Il maestro Mogol, autore di alcune delle più belle canzoni scritte in Italia, è stato in collegamento quest'oggi con il programma di Rai Tre, Agorà

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Si parla della chiusura delle discoteche ad Agorà, in diretta tv su Rai Tre, e il programma condotto da Luisella Costamagna ha intervistato il grandissimo maestro Mogol. Secondo l’artista sarebbe fondamentale riaprire al più presto le sale da ballo sia per aiutare un settore ormai allo stremo, sia anche perchè la Siae sta attraversando un periodo non proprio felice a causa dello stop degli eventi musicali dell’ultimo anno: “Le discoteche sono ancora chiuse e credo che col green pass, le mascherine e numero inferiore sotto al 100 in quanto a capienza, si potrebbero aprire perchè è gente che si trova in grandissima difficoltà. La Siae sta perdendo la possibilità di distribuire i diritti di autore in quanto non si suona più”.

Il ‘braccio destro’ di Lucio Battisti ha poi sottolineato, sempre parlando in diretta tv sul terzo canale: “Il 100% sarebbe ottimo, ma capisco la prudenza, però le discoteche mi sembra che non possano riaprire e questo mi pare una cosa non equa, non giusta. Con le dovute prudenze si potrebbe passare all’80% anche per le discoteche”. Quindi Mogol ha concluso il suo intervento dicendo: “La posizione della Siae è la riapertura delle discoteche – ha ribadito il concetto Mogol – non possiamo dimenticare che c’è gente che muore di fame. Per la Siae il peso economico delle discoteche è molto grande, e anche per i concerti. I nostri autori hanno sofferto abbastanza”.





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