L'agenzia di analisi finanziaria Moody's ha premiato l'Italia: il rating passa a Baa2 con il primo miglioramento degli ultimi 23 anni

È arrivata in queste ore un’incoraggiante notizia per l’economia italiana, promossa per la prima volta da un paio di decenni dall’agenzia di analisi finanziaria Moody’s – tra le “Big 3” assieme a S&P e Fitch – che ha rivisto il rating per il nostro paese: una mossa che, appunto, premia le scelte economiche messe in campo dall’esecutivo e che stata commentata – ci torneremo tra un attimo – positivamente dai principali esponenti politici, partendo (quasi ovviamente) dalla premier Meloni.



Secondo l’agenzia Moody’s attualmente l’Italia ha tutte le carte in regola per rientrare nel grado “Baa2” della sua scala, in linea con la valutazione di S&P (fissata a BBB) da tempo e leggermente inferiore a quella di Fitch che attualmente ci colloca – con una promozione che è arrivata solamente un paio di mesi fa – nel grado BBB+ che corrisponderebbe al Baa1 di Moody’s: tradotto in soldoni, secondo l’agenzia newyorchese attualmente il nostro rating è definibile “medio-basso”, ma si tratta comunque di una promozione significativa.



Il parere delle agenzie come Moody’s, infatti, è legato soprattutto all’andamento dell’economia in un determinato momento storico e dal rating dipende in larga parte l’attrattività finanziaria percepita dai grandi investitori – soprattutto quelli privati – stranieri; ma anche – e forse soprattutto – i costi necessari per rifinanziare il debito pubblico, attualmente tra i più alti del Vecchio continente e da sempre all’origine della sfiducia degli investitori esteri.

Giorgia Meloni: “Soddisfatti per la promozione di Moody’s che premia il nostro lavoro”

Secondo Moody’s, all’origine della promozione per il nostro paese vi è soprattutto il “percorso coerente di stabilità” economica perseguito dall’esecutivo guidato da Giorgia Meloni, tramite alcune scelte che hanno migliorato “l’efficacia (..) di bilancio” e degli investimenti legati al PNRR; mentre nel parere dell’agenzia vengono citate anche la riduzione del rapporto tra deficit e PIL, la crescita dello stesso PIL e la riduzione – legata soprattutto alla BCE che ha tagliato i tassi d’interesse – del costo del debito.



Governo presenta la Manovra di Bilancio: Premier Meloni con il Ministro Giorgetti (ANSA 2025, Massimo Percossi)

Esulta – com’è facile immaginare – la premier Giorgia Meloni che ha parlato di “grande soddisfazione” nell’apprendere le notizie sul rating di Moody’s ricordando che si tratta di un risultato “che non avveniva da 23 anni” e di un vero e proprio “riconoscimento [per il] lavoro serio e responsabile del nostro governo”; mentre il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha parla di rinnovata “fiducia in questo governo” e nel suo lavoro per il bene degli italiani.