Morte Andrea Prospero: un buco di mezz'ora tra il messaggio alla sorella per l'appuntamento in mensa e la sparizione. Nuove ombre nel giallo di Perugia.
È ancora un giallo la morte di Andrea Prospero, lo studente universitario 19enne trovato senza vita in un b&b di Perugia a pochi passi dall’ostello in cui aveva un alloggio stabile con altri colleghi. Mentre le indagini proseguono a caccia di elementi utili sui dispositivi elettronici, 5 cellulari e un computer, trovati accanto al corpo, l’attenzione si concentra anche sul buco di mezz’ora tra l’ultimo contatto con la sorella e lo spegnimento del telefonino del ragazzo.
Il caso torna oggi a Chi l’ha visto? con un focus proprio su questo nodo della vicenda: cosa è successo ad Andrea Prospero in quei 30 minuti tra l’accordo con la gemella per l’appuntamento in mensa e la sua misteriosa sparizione?
Morte Andrea Prospero, cosa è successo dopo il messaggio alla sorella?
Andrea Prospero era iscritto al primo anno di Informatica a Perugia, stessa città in cui viveva la sorella gemella, anche lei studentessa universitaria. La mattina della scomparsa, il 24 gennaio scorso, il 19enne alle 12:32 le ha mandato un messaggio per fissare l’appuntamento in mensa, ma non si sarebbe mai presentato.
Mezz’ora più tardi, il cellulare di Andrea Prospero risulterà spento. Gli investigatori cercano di capire cosa è successo in quella finestra di tempo: il giovane ha incontrato qualcuno che gli ha fatto del male? La famiglia non crede al suicidio ed è convinta di questa ipotesi, sicura che non avrebbe mai commesso un gesto estremo e che la sua ingenuità e bontà d’animo possano essere state tradite da una o più persone senza scrupoli.
