Come è morta Simona Cinà? E' quello che chiede la sorella Roberta, a gran voce, intervistata stamane da Morning News su Canale 5
Il giallo di Simona Cinà stamane a Morning News, la 20enne morta nella notte fra venerdì e sabato scorsi, nel corso di una festa privata in una villa. E’ stata rinvenuta senza vita in piscina ma nessuno si è accorto di nulla: cosa è successo? E’ la domanda che stanno gridando nelle ultime ore i famigliari della povera Simona Cinà, a cominciare dalla sorella gemella, Roberta, che oggi è stata intervistata dal programma di Canale 5, Morning News.
“Noi non siamo stati chiamati, l’abbiamo saputo perchè mia mamma alle 4:54 ha chiamato mia sorella perchè non si faceva sentire. L’ha chiamata ed ha risposto un ragazzo perchè Simone non stava bene e dicendo di andare subito in villa, poi ha detto qualcosa sulla rianimazione ma non siamo riusciti a capire. Siamo arrivati e abbiamo visto i carabinieri e abbiamo capito che qualcosa non andava.
Non ci volevano fare entrare, non ci volevano far vedere la situazione i carabinieri, poi siamo entrati e abbiamo trovato accanto alla piscina mia sorella coperta d aun telo, già morta e tutti i presenti della festa erano seduti, con i teli bagnati, nessuno diceva niente”.
Ha aggiunto: “Ci hanno detto che forse è stato un malore ma ci sono troppe cose che non riusciamo a capire. La villa era pulita, nessuno è venuto a dirci niente, sappiamo che due ragazzi l’hanno rianimati ma non sappiamo chi, nessuno spiega perchè è caduta in piscina ed inoltre è stata trovata con la faccia in su. Noi non crediamo all’annegamento, lei faceva surf, era sportiva, era abituata a stare in acque molto alte, la piscina era piccola ed era illuminata, forse qualcuno ha fatto finta di non accorgersi.
MORTE SIMONA CINA’, LA SORELLA: “NON SAPPIAMO DOVE SIANO I SUOI VESTITI”
Quindi ha proseguito: “Abbiamo chiesto le cose di Simona e ci siamo resi conto che mancavano i suoi vestiti, non sappiamo chi li ha, forse i carabinieri (i vestiti della ragazza sono stati sequestrati ndr), il costume che indossava non era il suo perchè gliel’aveva prestato un’amica, mi ha detto che l’hanno buttata in piscina con i vestiti ed essendo bagnata si è dovuta cambiare.
Abbiamo trovato lo zaino con altri vestiti e la borsetta con il bracciale di mia mamma che abbiamo dati ai carabinieri. Per il resto la villa era perfetta non sembrava ci fosse una festa di 80 persone, era tutto troppo pulito, non c’era la torta, non c’erano nemmeno i piatti, i bagni erano troppo puliti nonostante 80 persone”.
E ancora: “Questa pulizia ci fa pensare che sia successo qualcosa a Simona sicuramente e nessuno ha il coraggio di dirci la verità, forse è stato un malore ma forse non è stata aiutata e non ci hanno avvisato in tempo, non capiamo perchè non ci dicono niente, nessuno è venuto a parlarci, nessuno ci ha fatto le condoglianze, siamo rimasti stesi lì a vedere mia sorella vicino alla piscina e tutti sembravano non conoscerla e non interessarsi di lei”.
E ancora: “Mi è stato detto che durante la festa continuavano ad entrare e uscire in piscina, era impossibile non rendersi conto che una ragazza era in acqua, lei forse è morta attorno alle 3:30 ma l’abbiamo saputo alle 4:54 solo perchè mia mamma ha chiamato, se no forse l’avremmo saputo il mattino”.
MORTE SIMONA CINA’, LA SORELLA: “MIA MAMMA AVEVA PAURA DELLA PISCINA”
E ancora: “Lei aveva parlato con mia mamma quella notte, le aveva detto che stava posando il telefono perchè stavano ballando, forse mia mamma se avesse saputo che ci fosse stata la piscina perchè aveva paura che qualcosa sarebbe potuto succedere.
Mia mamma ha sempre questo timore, ha paura che bevendo o scherzando in piscina qualcosa poteva accadere, un terrore che si è rivelato una realtà”. La sorella di Barbara Cinà aggiunge. “Io ho parlato solo con una ragazza che ha lasciato la festa prima di lei, ha detto che era in condizioni perfette, hanno fatto tutto assieme quella sera ma quando se ne è andata… lei ballava tranquilla con le persone che conosceva, circa 5 o 6 sugli 80 presenti, non barcollava. Lei era la più piccola, avevano tutti dai 22 fino a 30 anni”.
Di nuovo sul mistero dell’alcol sparito: “Abbiamo trovato troppa acqua, ma nei video si vedono persone con i cocktail in mano. Ci siamo chiesti se avessero ripulito qualcosa e se girasse qualcos’altro oltre l’alcol che sicuramente Simona intenzionalmente non avrebbe mai assunto, lei aveva paura.
Assunto senza saperlo? Probabilmente sì, magari è morta perchè qualcuno le ha messo qualcosa nel bicchiere, al momento sì, aveva una vita sanissima e di sport quindi non capiamo come possa aver potuto avere un malore e non ci spieghiamo l’atteggiamento delle persone alla festa, l’indifferenza, non una lacrima, qualcuno che è venuto ad abbracciarci, nessuno che ha chiesto scusa nonostante nessuno se ne sia accorto, anche da parte degli amici stessi”.

MORTE SIMONA CINA’, LA SORELLA E IL MISTERO DEL SANGUE
Roberta ha spiegato anche di aver visto sangue nella villa: “Ho visto questa chiazza e un ragazzo seduto con le mani in testa, ho chiesto di chi fosse e mi hanno detto che un ragazzo si sarebbe fatto male al piede dopo aver dato un calcio: è una cosa che non capiamo, lui non ci ha detto nulla nonostante conoscesse Simona, non ha nemmeno pianto”.
Due ragazzi avrebbero provato a rianimare la ragazza: “ma i soccorsi sono stati chiamati dopo”, aggiunge la sorella gemella “ma l’ambulanza è stata chiamata alle 4:10 e noi siamo stati chiamati alle 4:54 e non capiamo questo vuoto”.
L’ultima volta che la sorella l’ha sentita “Erano le 5 di pomeriggio, un minuto di telefono in cui voleva sapere dove fossero i nostri genitori. Io e lei eravamo molto diverse – aggiunge – litigavamo tanto, eravamo l’una la spalla dell’altra, ci guardavamo sempre a vicenda, sempre non ci perdevamo mai di vista, ed eravamo sempre insieme anche se litigavamo”.
Roberta conclude: “Chiediamo solo la verità e giustizia, non si meritava questa fine, chiediamo di non avere paura di parlare, dobbiamo darle giustizia e capire cosa sia successo, mi auguro che i presenti dicano qualcosa, qualsiasi, anche una cosa stupida e non rilevante, chiediamo di capire la situazione perchè è morta una ragazza”
