Mentre la stagione 2020 della Motogp è più che mai in bilico visto il perdurare dell’emergenza sanitaria per la pandemia da coronavirus (e la Dorna non ha neppure escluso dal cancellazione della stagione), ecco che nel frattempo le alte sfere del motomondiale si sono mosse per limitare, ove possibile, anche le conseguenze economiche che lo stop e la crisi sta portando nel paddock. Come abbiamo analizzato già nei giorni scorsi, l’impossibilità di tornare in pista sta mettendo in serio pericolo la sopravvivenza dello stesso circus: urge dunque trovare misure per limitare il gravoso impatto economico e limitare i costi. E proprio con questo intento è arrivata poco fa la decisione della Grand Prix Commission di congelare lo sviluppo di alcune specifiche, come motore e aerodinamica, fino al primo Gran Premio del 2021, per tutte e tre le classe. Una mossa dunque necessaria e che pure ci ricorda quanto già fatto anche della Formula 1, che pure ha deciso di slittare per un anno, l’introduzione di nuove componenti, il cui sviluppo avrebbe comportato un serio esborso per i team.
MOTOGP, SVILUPPO CONGELATO: LE NUOVE REGOLE PER IL 2020 E 2021
Andando più a fondo nel lungo comunicato di Dorna, in cui si annuncia il congelamento dello sviluppo fino al 2021, leggiamo che sono state prese misure dalla commissione, sia per l’immediato che per il prossimo futuro. Nell’immediato e dunque per la stagione 2020 (se mai questa partirà), per la Motogp è stato deciso che non vi saranno aggiornamenti di parte omologate durante la stagione, sia per le scuderie che hanno tale concessione, come Aprilia e KTM, sia per i team che sono privi, come Ducati, Yamaha e Honda. Ma non solo: in vista del 2021 si aggiunge che tutti i costruttori dovranno iniziare la stagione 2021 con le stesse parti omologate a marzo 2020. E solo successivamente verranno riapplicate le solite norme di sviluppo, già note, come l’impossibilità di omologare uno sviluppo del motore per i produttori senza concessione, e la concessione a un solo aggiornamento di carena per pilota data a ogni team. Simili misure verranno prese anche per Moto2 e Moto3 e proprio per l’ultima classe segnaliamo che la specifica della moto, così dichiarata per la prova in Qatar di febbraio, di fatto verrà completamente congelata per il 2020 e il 2021.