La gara dell’Ungaroring ha visto, a sorpresa, la vittoria di Lewis Hamilton al volante di una McLaren ringalluzzita dalle recenti modifiche. Il pilota britannico, che scattava dalla seconda fila, si portava subito alle spalle di Alonso, superando la Red Bull di Mark Webber. Partenza a razzo anche per Raikkonen che con la sua Ferrari partiva con il 7° tempo, risaliva in quarta posizione alle spalle di Webber.
Uno scarto di troppo al via e un contatto con la Red Bull di Vettel, costavano al pilota finlandese un’indagine da parte dei commissari di gara. Lo stesso Vettel si ritrovava, così, in settima posizione alle spalle di un ottimo Kovalainen: problemi alla sospensione posteriore, però, costringevano il giovane tedesco al ritiro. Visto le non buone prestazioni della Brawn GP, per Sebastian una vera occasione sprecata per ridurre lo svantaggio in classifica. Brawn GP, dunque, in difficoltà, con Button costretto a battagliare nelle retrovie per conquistare qualche punticino mondiale.
Colpo di scena al primo pit stop: Fernando Alonso, partito con poco carico di benzina, era il primo a rientrare per i rifornimenti. Ripartito, perdeva, prima i copriruota e poi anche il pneumatico anteriore destro. Costretto a rientrare nuovamente ai box, si ritirava poco dopo. Via libera, a questo punto, per Lewis Hamilton, che con pista libera davanti a se, sfruttava al meglio la ritrovata competitività della sua McLaren per incrementare il vantaggio nei confronti di Raikkonen, in seconda posizione grazie al sorpasso da brivido compiuto ai danni di Webber nella corsia dei box.
Da qui in poi, la gara non riservava ulteriori colpi di scena, con Hamilton che amministrava il vantaggio sugli inseguitori e transitava per primo sotto la bandiera a scacchi, andando a vincere il suo 10° Granpremio in carriera, la sua prima vittoria e primo podio in questa stagione. Sul podio anche l’unica Ferrari in pista, quella di Raikkonen e la Red Bull di Webber, che con questo risultato scavalca in classifica il compagno di scuderia Vettel e si porta a … lunghezze dal capofila del mondiale Button. Buona prova anche delle William con il quarto posto di Rosberg e il 9° Di Nakajima. All’esordio, il diciannovenne spagnolo Alguersuari si piazza al penultimo posto davanti al compagno di scuderia Buemi
La gara
1 Lewis Hamilton (GBR-McLaren-Merc.) 1h 43’48”483
2 Kimi Räikkönen (FIN-Ferrari) + 11”500
3 Mark Webber (AUS-RBR-Renault) +16”800
4 Nico Rosberg (GER-Williams-Toyota) + 26”900
5 Heikki Kovalainen (FIN-McLaren-Merc.) +34”300
6 Timo Glock (GER-Toyota) +35”200
7 Jenson Button (GBR-Brawn-Mercedes) +55”000
8 Jarno Trulli (ITA-Toyota) +1’08”100
9 Kazuki Nakajima (JPN-Williams-Toyota) +1’08”700
10 Rubens Barrichello (BRA-Brawn-Merc.) +1’09”200
11 Nick Heidfeld (GER-BMW Sauber) +1’10”600
12 Nelsinho Piquet (BRA-Renault) +1’11”500
13 Robert Kubica (POL-BMW Sauber) +1’14”000
14 Giancarlo Fisichella (ITA-Force India) a 1 giro
15 Jaime Alguersuari (FRA-Toro Rosso) a 1 giro
16 Sebastien Buemi (SWI-Toro R.-Ferrari) a 1 giro
La classifica
1 Jenson Button (GBR-Brawn-Mercedes) 70
2 Mark Webber (AUS-RBR-Renault) 51.5
3 Sebastian Vettel (GER-Red Bull) 47
4 Rubens Barrichello (BRA- Brawn-Mercedes) 44
5 Nico Rosberg GER-Williams-Toyota) 25.5
6 Jarno Trulli (ITA-Toyota) 22.5
7 Felipe Massa (BRA-Ferrari) 22
8 Lewis Hamilton (GBR-McLaren-Mercedes) 19
9 Kimi Raikkonen (FIN-Ferrari) 18
10 Timo Glock (GER-Toyota) 16