Alfa Romeo 4C. Lo scorso fine settimana si è tenuto il primo raduno italiano di Alfa Romeo 4C, svolto tra Modena e Parma. Un’occasione unica che ancora una volta, dopo il successo della prima edizione della Stelvio Cup di maggio, ha visto il brand avvicinarsi e consolidare con i suoi clienti e appassionati un legame unico e un rapporto sempre più diretto.
Quello che Alfa Romeo rappresenta oggi potrebbe essere riassunto in 5 concetti: lo stile italiano, la tecnologia avanzata, il dinamismo, la leggerezza – abbinata all’efficienza – e, per finire, lo spirito Alfa. Proprio quest’ultimo ci ha spinti ad accettare l’invito al 1° Raduno Alfa Romeo 4C, eravamo curiosi di sapere cosa rappresentasse per i suoi proprietari possedere una vettura così estrema in termini di design e prestazioni.
Due giorni di pura passione Alfa Romeo scanditi dalla visita allo stabilimento di produzione della 4C a Modena il primo giorno, mentre la seconda giornata è stata dedicata alla guida in pista presso l’Autodromo di Varano de’ Melegari, a pochi km da Parma, il tutto intervallato dalla tradizione culinaria di questa regione, sempre all’altezza della situazione.
Gli equipaggi presenti al raduno Alfa Romeo 4C sono stati 60, ma le richieste di partecipazione all’evento sono state superiori alle 100, questo a dimostrare il crescente interesse mostrato sia verso il brand Alfa Romeo, sia verso una vettura ormai consacrata tra le supercar italiane. Le 4C prodotte ad oggi ammontano a 7.800 unità di cui 850 vendute in Italia tra coupè, spider e due edizioni speciali “Club Italia” e “Carbon Edition”. Tutte in grado di offrire di serie “un’esperienza di guida unica”.
La sensazione che si prova alla guida della 4C è difficile da esprimere, ma ci si sente parte di essa, non un’entità esterna seduta in un abitacolo, bensì una parte integrante della vettura. Le emozioni sono amplificate, tutto è immediato ed avviene in maniera naturale, la manovra di guida è conseguenza pressoché immediata di quello pensato dal pilota pochi istanti prima. Tutto è essenziale; non è facile descrivere le percezioni alla guida dell’Alfa Romeo 4C e molto banalmente consigliamo a tutti di provarla alla prima occasione che vi capiterà perché ne rimarrete stupefatti.
Ma torniamo all’evento in pista, dove un’organizzazione impeccabile dello staff Alfa Romeo ha permesso ai 60 equipaggi di alternarsi in giri di pista con i propri bolidi facendo uscire i piloti e gli accompagnatori con degli enormi sorrisi dai turni di guida. Ovviamente anche noi non potevamo esimerci dal provare a fondo le prestazioni della 4C in pista e vi confermiamo che, al termine della giornata, il sorriso soddisfatto sul nostro volto era ben presente, ma ancor più radicata è stata la convinzione che la strada intrapresa dalla casa del Biscione sia quella corretta. Gli sforzi del marchio cominciano a dare risultati oggettivi e le prospettive sono sempre più rosee. 8C, 4C, Giulietta, Giulia e Stelvio rappresentano, per il momento, il coronamento di un lavoro cominciato anni fa, che continuerà con altri modelli e con un riposizionamento del marchio verso l’alto, dove è giusto che stia. Anche la rete commerciale di Alfa Romeo adotterà nuovi standard presso i concessionari in modo da rendere unica l’esperienza del cliente al momento della visita in autosalone.
Gli appassionati del marchio possono finalmente rialzare la testa, dopo anni difficili dove la concorrenza faceva incetta di clienti, ora si verifica un evento per il quale i clienti di noti brand automobilistici scelgono Alfa Romeo proprio per i motivi detti in precedenza, per la storia che rappresenta in ambito sportivo con titoli mondiali e gare vinte dal 1920 a seguire, per la tecnologia e l’innovazione presente all’interno dei modelli, per le sensazioni di guida uniche.
Raduno Alfa Romeo 4C: aneddoti dagli alfisti – Durante il raduno Alfa Romeo 4C abbiamo ascoltato storie, aneddoti ed esperienze dei partecipanti italiani ed europei sul mondo 4C, come il primato assoluto del 2013 di 8’ 04” che la 4C detiene sulla pista del Nurburgring per vetture con meno di 250 CV, oppure che la 4C nel 2014 ha ispirato la realizzazione di una chitarra elettrica in undici esemplari, tante quante le decadi di storia del marchio di Arese. La chitarra è stupenda perché riprende nella forma lo scudetto Alfa Romeo, per i fanatici di musica il produttore è la Harrison Custom Guitar Works.
Mentre si susseguono i racconti, scopriamo che ci sono autentici fanatici del marchio che hanno ereditato la passione dai genitori o ancora più in là dai nonni, gelosi proprietari di numerosi modelli storici, ma tutti i nostri interlocutori ci parlano di sensazioni, di energia e vibrazioni trasmesse dalla loro auto. C’è chi parla con esse e chi le da nomi, un po’ come avviene nel rapporto tra il motociclista e la propria moto; chi si è innamorato del design della 4C, chi del rombo del motore, chi dell’incredibile accelerazione, osservandoli percepiamo in tutti la gestualità, il tono della voce, gli occhi splendenti tipici delle persone che cercano di trasmettere la propria passione agli altri, ti mostrano le caratteristiche delle loro vetture e gli interventi fatti, ad un occhio profano come il mio possono sembrare tutte molto simili, ma invece ognuna è unica e diversa da quella del vicino. Non c’è invidia o rivalità, anzi, i consigli ed i suggerimenti sono ben accettati da tutti, il leggendario virus Alfa Romeo ha contagiato tutti.
Al raduno Alfa Romeo 4C è sempre presente e disponibile lo staff del Marchio regala a noi ed ai partecipanti alcune anticipazioni sulle novità di prodotto, tra cui un nuovo impianto di scarico dedicato alla 4C e sviluppato in collaborazione con la nota azienda leader di mercato Akrapovic ed in ambito commerciale una aumentata complementarietà con il marchio Jeep.
Purtroppo tutte le cose belle terminano sempre troppo presto ed anche noi ci avviamo lentamente sulla via del ritorno a bordo della nostra 4C Spider di colore giallo. Percorrendo la strada ripensiamo alla giornata trascorsa, alle sensazioni regalate in pista da questo gioiello, ai racconti dei partecipanti, alla loro soddisfazione per l’evento tanto atteso e al desiderio del prossimo raduno. Il motore alle nostre spalle sonnecchia quando ad un tratto, senza motivo apparente, il desiderio di sentirlo urlare diventa impellente, necessario. Il Biscione quando morde è per sempre.