La moviola di Fiorentina Real Betis non ha episodi clamorosi da spiegare ma analizza la gestione dei cartellini e i penalty chiesti dai viola

Moviola di Fiorentina Real Betis, i penalty richiesti dai viola

Con la partita di ieri sera si è conclusa l’avventura dei viola in Conference League, la squadra di Raffaele Palladino non è riuscita ad andare oltre il pareggio 2-2 con gli andalusi che nei tempi supplementari li ha condannati all’eliminazione e al non partecipare alla terza finale consecutiva, nella quale però avrebbe dovuto affrontare il Chelsea. La moviola di Fiorentina Real Betis potrebbe non essere fondamentale visto che la partita non ha avuto episodi clamorosi sbagliati dall’arbitro, lo svedese Glenn Nyberg, o clamorose proteste da parte delle due squadre, se non per la gestione dei cartellini e delle perdite di tempo nei minuti finali.



La Fiorentina ha comunque provato a richiedere un calcio di rigore quando al 57’ minuto Mandragora finisce a terra in area per un presunto contatto con Ricardo Rodriguez, il direttore di gara però è ben posizionato e vede che sul passaggio troppo arretrato di Gudmundson il difensore svizzero interviene perfettamente sul pallone per poi toccare il centrocampista che perde l’equilibrio e cade a terra. Timide le proteste dei viola che poi con Comuzzo provano a replicare la richiesta per un tocco di braccio dello stesso Rodriguez ma che arriva dopo che ha deviato il pallone con la testa.



Moviola di Fiorentina Real Betis, cattiva gestione delle ammonizioni

La moviola di Fiorentina Real Betis però deve analizzare la gestione dei cartellini gialli e degli animi dei calciatori soprattutto in alcuni episodi che potevano essere al limite del cartellino rosso, sia per gli spagnoli che per i toscani. Entrambi gli interventi molto al limite vedono coinvolto un giocatore di movimento con il portiere, il primo è di Bakambu che interviene in ritardo su De Gea nel tentativo di colpire il pallone, il portiere spagnolo però è più veloce a rinviare e l’attaccante congolese entra nettamente in ritardo sul portiere, il fallo viene fischiato ma non viene mostrato nessun cartellino.



In maniera simile però al 110’ minuto Folorunsho viene ammonito quando per cercare di anticipare il portiere biancoverde Vieites lo colpisce in netto ritardo, in questo caso poi c’è anche stato un veloce check con il Var per un potenziale cartellino rosso per il centrocampista della Fiorentina. Pessima la gestione delle ammonizioni per perdita di tempo, quella per il portiere del Betis infatti arriva solo al 119’ minuto quando invece doveva essere anticipata dal direttore di gara visti i ripetuti tentativi di guadagnare qualche secondo sul fischio finale.