La moviola di Genoa Milan analizza i due rigori richiesti dai rossoblù e l'espulsione mancata in favore dei rossoneri

Moviola di Genoa Milan, rosso mancato in favore dei rossoneri

Il posticipo di Serie A del lunedì ha visto la vittoria 1-2 dei rossoneri di Conceiçao in rimonta sulla squadra di Patrick Vieira grazie al grande apporto che ha dato Rafa Leao dal suo ingresso dalla panchina, la squadra lombarda ora si trova a 2 punti dall’ottavo posto della Fiorentina ma per alcuni tifosi avversari la vittoria è stata viziata da alcuni errori arbitrali. La moviola di Genoa Milan è necessaria per cancellare ogni possibile dubbio andando ad analizzare gli episodi che hanno convinto poco le due tifoserie e che hanno messo in discussione la direzione di Giuseppe Collu.



Se i rossoblù protestano per due episodi che secondo loro hanno influenzato la sconfitta, anche il Milan potrebbe recriminare su un errore grossolano del direttore di gara che avrebbe fatto giocare l’ultima sezione di partita in superiorità numerica. Infatti al 70’ minuto Thorsby entra in ritardo e in maniera brutta su Joao Felix, entrato da poco dalla panchina, l’arbitro fischia il fallo ma grazia il norvegese dal cartellino giallo che sarebbe stato il secondo della partita dopo quello ricevuto al 27’ minuto per un fallo su Jimenez, intelligente poi Vieira a togliere dal campo il giocatore per evitare altri rischi.



Moviola di Genoa Milan, gli episodi che non soddisfano i liguri

La moviola di Genoa Milan ora deve analizzare gli episodi per cui i giocatori e la tifoseria rossoblù ha protestato e che vedono due presunti calci di rigore non fischiati in favore dei liguri, il primo si sarebbe verificato al 39’ minuto quando Messias entra in area e tira in porta, il pallone viene colpito da Pavlovic, in maniera leggermente scomposta, portando i giocatori rossoblù a chiedere il rigore per un tocco con la mano. In questo caso però la decisione dell’arbitro è quella corretta infatti il difensore serbo è vero che non è pulito nell’intervento ma non interviene mai con la mano.



Il secondo penalty richiesto dal Genoa invece avviene a metà del secondo tempo intorno al 60’ minuto sempre per un intervento di Pavlovic che questa volta entra in contatto in area di rigore con Vitinha finendo per far finire a terra l’attaccante portoghese che poco dopo sarebbe riuscito a mettere a segno il suo primo gol in campionato nonché il gol del momentaneo vantaggio. Anche in questo caso il difensore non è pulito nel contatto con l’attaccante ma concedere il rigore sarebbe stato troppo eccessivo, infatti il tocco è un semplice contrasto di gioco e sta all’arbitro valutarne la fallosità e l’intensità.