La moviola di Juventus Milan va ad analizzare gli episodi dubbi sui calci di rigore assegnati e richiesti durante la partita
Moviola di Juventus Milan, il rigore dubbio per gli ospiti
Nella serata di ieri si è conclusa la sesta giornata di Serie A, l’ultima prima della sosta delle nazionali che vedrà l’Italia affrontare prima l’Estonia e poi Israele nel torneo di qualificazione ai Mondiali 2026, a chiudere la giornata è stato il match che ha visto il ritorno di Massimiliano Allegri a Torino. La sfida è stata equilibrata ma poteva essere decisa da alcuni episodi che devono essere necessariamente analizzati con una moviola di Juventus Milan che spieghi le decisioni corrette o da rivedere prese dal direttore di gara, Marco Guida, uno dei migliori tra quelli disponibili per il campionato.
Partiamo dall’episodio più grosso e importante di tutti, quello che avrebbe potuto decidere l’esito dell’incontro ovvero il rigore concesso al Milan al 52’ minuto per il fallo di Kelly su Gimenez con il difensore inglese che su una palla messa in area da Modric per fermare l’attaccante messicano gli frana addosso atterrandolo. Secondo Guida è rigore ma rimangono dubbi, in questo caso il Var non può intervenire in quanto solo l’uomo in campo può valutare l’intensità ma dalle immagini sembra che questa sia molto lieve con il giocatore rossonero che si lascia cadere appena sente l’avversario.
Moviola di Juventus Milan, gli altri penalty chiesti dai rossoneri
Gli uomini di Massimiliano Allegri però nel corso della gara hanno protestato più volte con l’arbitro per contatti dubbi che volevano venissero puniti, in alcuni casi con il penalty, analizzandoli nella moviola di Juventus Milan però è evidente come le decisioni di arbitro e collaboratori siano sempre state giuste e coerenti. Il primo penalty per cui i rossoneri protestano è al 18’ minuto quando, secondo i giocatori della squadra ospite, Fofana viene spinto in maniera irregolare in area da un giocatore bianconero, la spinta c’è ma è molto leggera e serve solo per prendere posizione e quindi non è punibile.
Poco dopo c’è la seconda protesta, guidata dall’attaccante statunitense per una presunta trattenuta fallosa in area di rigore da parte di Rugani, Pulisic infatti era in corsa in direzione del pallone e secondo il suo pensiero e quello dei suoi compagni poteva essere ottenuta una occasiona da gol. Per l’arbitro però la trattenuta del difensore è troppo leggera per essere punti e il pallone è troppo distante per essere recuperato dall’attaccante rossonero e per questo è giusto non concedere niente, inoltre il Var non può intervenire in quanto le trattenute possono essere giudicate solo dall’uomo in campo.