Ecco la moviola di Milan Bologna con le analisi sui rigori non concessi ai rossoneri che hanno portato all'espulsione di Allegri

Moviola di Milan Bologna, contatto in area non visto dall’arbitro

Il ritorno della Serie A ha portato con sé inevitabili polemiche per alcune scelte arbitrali fatte in partite importanti come quella di sabato tra Juventus e Inter e quella che ha chiuso la giornata di ieri sera tra rossoneri e rossoblù che ha visto la vittoria di misura di Massimiliano Allegri grazie al gol del quarantenne Luka Modric. Faremo la moviola di Milan Bologna per analizzare gli episodi che tifosi, giocatori e soprattutto il tecnico livornese considerano errati e che hanno portato anche all’espulsione di quest’ultimo che quindi salterà la prossima sfida in casa dell’Udinese.



Gli episodi in questione riguardano due rigori che il direttore di gara fischia ma che vengono negati dal Var, in modo erroneo secondo l’allenatore del Milan, il primo si verifica al 54’ minuto sul risultato di 0-0 quando Modric cerca di imbucare Estupinan sulla fascia sinistra mentre al centro dell’area Gimenez finisce a terra per un contatto di Lykogiannis. L’arbitro non è vicino ai due e soprattutto è intento a seguire lo sviluppo dell’azione e non vede l’intervento falloso del greco su cui però il Var non può intervenire in quanto contrasto di gioco di cui solo l’arbitro può valutare l’intensità.



Massimiliano Allegri in Milan Bologna (Foto: Web)

Moviola di Milan Bologna, il rigore tolto dal Var

Il secondo grande episodio della moviola di Milan Bologna è un secondo rigore che in questo caso però è stato assegnato per poi venire annullato dall’intervento del Var, il protagonista dell’azione dell’86’ minuto è il nuovo entrato Nkunku che viene messo a terra in area per ben due volte, prima sull’intervento di Lucumì e poi su quello di Freuler. L’arbitro giudica irregolare il contrasto dello svizzero ma il Var lo corregge e lo annulla, il fallo però risultava essere sul primo intervento, quello del colombiano che però non può essere valutato nella decisione finale.



Oltre a questi due episodi una direzione della gara troppo nervosa e che in troppe occasioni ha dovuto ricorrere ai cartellini gialli, anche per alcuni primi interventi, non hanno convinto Massimiliano Allegri che dopo il rigore annullato dalla tecnologia si è dato a proteste molto animate che hanno portato alla sua espulsione. La prova finale del direttore di gara nel complesso non troppo positiva per la gestione fatta troppo attraverso i cartellini gialli e gli errori sui due calci di rigore non assegnati ai rossoneri che avrebbero potuto regalare una partita diversa.