Le multe per gli autovelox non omologati non hanno alcuna validità legale, neanche se prevedono la decurtazione dei punti dalla patente.
Le multe previste in caso di autovelox non omologati dovranno esser annullate. Naturalmente per poter farsi dare una prova l’automobilista dovrà contestare il verbale ricevuto e aspettare l’esito.
Il Decreto sul Codice della Strada obbliga gli apparecchi che rivelano la velocità sulle strade al controllo periodico (per accertarsi del loro funzionamento) e all’omologazione effettiva (che non è subordinata all’autorizzazione).
Le multe per autovelox non omologati sono annullabili

La contestazione delle multe applicate da autovelox non omologati o non controllati e tarati periodicamente, può restituire un esito positivo e annullare sia il taglio dei punti dalla patente che il pagamento della sanzione stessa.
La sentenza del 6 dicembre di quest’anno, con il numero di protocollo 31876, ha dato ragione ad una società proprietaria del mezzo multato, che ha deciso di contestare l’infrazione per dei sospetti sulla taratura del dispositivo.
L’agente aveva rilevato un’infrazione per aver superato il limite di velocità, affliggendo una sanzione e decurtando 3 punti dalla patente al guidatore. Grazie alla contestazione si è appurata l’irregolarità dell’apparecchio, annullando in toto le “conseguenze” del verbale stradale.
Nel caso in cui un automobilista decida di far ricorso, la prova che dimostri il funzionamento, la corretta taratura e il check periodo del dispositivo spetta unicamente alla prefettura oppure al Comune.
Certificati alla mano per dichiarare l’omologazione
Gli agenti di polizia non possono basarsi unicamente alla loro “percezione” sul funzionamento dell’autovelox, ma l’ente territoriale ha l’onere di fornire delle prove certe, dei documenti attestanti la conformità e l’omologazione.
I certificati – ricorda il testo del Decreto – vanno redatti dagli istituti ufficiali di accreditamento, come ad esempio Accredia o società simili.
Ogni documento elaborato da un laboratorio addetto al controllo dei dispositivi di rilevazioni di velocità, devono essere regolamentati secondo la norma Uni Cei En Isoiec 17025:2005, pena l’impossibilità di considerare l’effettiva taratura e controll regolare e periodico.
Il check dev’essere quanto meno una volta all’anno, altrimenti anche in questo caso la multa verrebbe annullata.
