Il Museo Roald Dahl ha condannato il razzismo del popolarissimo autore di libri per bambini e ragazzi. In particolare, si apprende dalla BBC, sul proprio sito web il museo ha affermato di “condannare ogni razzismo diretto a qualsiasi gruppo o individuo“, definendo il razzismo dell’autore come “innegabile e indelebile“, spiegando di aver “formato il personale e i fiduciari, lavorando a stretto contatto con la direzione del museo, e abbiamo avuto conversazioni positive e costruttive“.
Il museo, che si trova a Great Missenden, nel Buckinghamshire, ha spiegato che sta lavorando per essere “più accogliente“. Queste dichiarazioni sono state accolte con favore dalla Antisemitism Policy Trust, il cui portavoce ha riferito: “accogliamo con favore questa azione del museo e siamo lieti che intenda proseguire l’educazione all’antirazzismo” e all’antisemitismo che emerge nei libri di Roald Dahl. All’inizio del 2023 è esplosa una vera e propria bufera sui contenuti intrisi di razzismo e discriminatori presenti in questi romanzi letti e amati da generazioni di bambini, e l’editore di Roald Dahl è stato aspramente criticato per i piani di “censura” di alcune parti e per la volontà di pubblicare di nuove versioni politicamente corrette, prive per esempio di riferimenti al peso dei personaggi. Il museo stesso ha affermato di non ripetere pubblicamente le dichiarazioni dell’autore, ma di tenerne traccia nella propria collezione “per non essere dimenticato“.
Museo Roald Dahl prende distanze da razzismo dell’autore: “contribuire alla lotta contro l’odio”
Il Museo Roald Dahl ha espresso una ferma condanna del razzismo e dell’antisemitismo che emerge in alcuni passaggi dei libri dell’autore. Già nel 2020, la famiglia Dahl aveva dovuto scusarsi per i suoi commenti antisemiti e, assieme alla Roald Dahl Story Company, spiegarono che tali osservazioni dell’autore erano in “netto contrasto con l’uomo che conoscevamo“. Le scuse si riferivano nello specifico a commenti fatti da Dahl nelle interviste del 1983 e del 1990. “Il razzismo di Roald Dahl è innegabile e indelebile, ma ciò che speriamo possa durare è il potenziale dell’eredità creativa di Dahl di fare del bene“, ha dichiarato il Roald Dahl Museum and Story Centre sul proprio sito web.
“Vogliamo continuare ad ascoltare e dialogare per esplorare come la nostra organizzazione possa contribuire ulteriormente alla lotta contro l’odio e il pregiudizio, sostenendo il lavoro degli esperti che già operano in questo settore, compresi quelli della comunità ebraica” aggiunge il museo, promettendo che “stiamo lavorando duramente per fare meglio e sappiamo di avere ancora molto da fare“.