Gli anfibi Dr. Martens, inventati da un medico tedesco nel 1943, Klaus Martens, festeggiano cinquant’anni dalla messa in commercio. In realtà oggi primo aprile si festeggia la ricorrenza della messa in commercio della versione inglese del prodotto, dopo che le scarpe erano già da anni tra gli acquisti preferiti dei tedeschi, in special modo le donne.
Da oggi, per festeggiare l’anniversario, sul sito http://www.drmartens.com/ è possibile scaricare gratuitamente una compilation di dieci canzoni che ricordano l’impatto della calzatura nella cultura rock. Tra gli altri, le Noisettes che reinterpretano un pezzo dei Buzzcocks, i Dam-Funk che rifanno gli Human League e i Raveonettes che ripescano un pezzo degli Stones Roses.
Sul sito è possibile vedere anche i relativi videoclip girati appositamente per l’occasione. Nate in Germania, saranno gli inglesi a farle diventare un oggetto cult in tutto il mondo.
Il dottor Martnes pensò a uno speciale tipo di anfibio Con la suola ammortizzata da un cuscinetto d’aria e con una pelle più morbida dell’usuale. Questo perché, in seguito a un incidente sciistico, si era rotto un piede e durante la convalescenza le tipiche calzature dell’esercito tedesco di cui faceva parte gli risultavano impossibili da calzare.
I primi a intuirne, dopo il primo aprile 1960, data di inizio della produzione inglese, il carattere singolare e attribuir loro status dI appartenenza generazionale, sono i mod inglesi, grazie al chitarrista degli Who, la band più amata appunto dai mod, Pete Townshend, che li elegge a sua calzatura preferita.
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Gli skinehad, corrente estrema dei mod sviluppatasi a fine decennio, ne fanno anche loro la calzatura preferita. Per tutti questi, mod e skinhead, le Martens rappresentano un simbolo di appartenenza proletaria.
La deriva di destra e razzista degli skinhead porta discredito alle Martnes, ma negli anni Settanta si arriverà al paradosso, e testimonianza del successo della scarpa, che a indossarla saranno tutti i protagonisti delle diverse fazioni che si scontrano per le strade tumultuose dell’Inghilterra del periodo: Dr. Martens modello 1461 per i giovani di sinistra, 1460 per i poliziotti e 1914 o 1940 per gli skinhead. Saranno i punk di fine decennio a sdoganare del tutto le Martens nel mondo della musica rock.
Da allora, pur nel cambio di stili musicali e di mode, gli anfibi inventati da un dottore tedesco dell’esercito nazista vengono via via indossati da appartenenti alle correnti dello ska, del psychobilly, del grunge, del brit-pop. Fra i tanti esempi di rocker che le hanno preferite ad altre calzatura, si ricordano i Clash indossarle nel videoclip del brano Rock The Casbah, oppure Elton John muoversi con un paio di gigantesche Martens alte un metro e quaranta nel film “Tommy” degli Who, nella scena in cui interpreta The Pinball Wizard.
Nello stesso film quando i seguaci di Tommy gli danno addosso, li si vede tutti indossare vari modelli di Martens bene in evidenza. Pete Townshend, il primo musicista rock a farne sfoggio già negli anni Sessanta, le cita in una sua canzone del 1982, Uniforms: “Indossa le bretelle attorno al tuo sedere/ metti i Doctor Martens ai tuoi piedi/ tieni i tuoi capelli in ordine/ per avere credibilità sulla strada”.