MILEY CYRUS – Evidentemente l’ex Hannah Montana ha lasciato il segno. Ma non solo lei e comunque non è un fenomeno recente. Da anni i videoclip che passano sui canali come Mtv hanno contenuti espliciti: è la regola se vuoi attirare l’attenzione. A parte Madonna già in tempi non sospetti, è più o meno sempre stato così. Star come Rihanna, Britney Spears e tante altre non fanno che riempire i loro video di immagini sessualmente esplicite, hiaramente totalmente prive di buon gusto o qualsivoglia velleità artistica, per attirare le pruderie degli adolescenti, ragazzine comprese, che poi cercano spesso di imitarle. Adesso in Inghilterra è attivo un gruppo che vuole, se non ottenere la censura di certi video, quantomeno una etichetta che dica che il contenuto è sessualmente esplicito. Una campagna pensata da una insegnante, Jo Heywood, e da un autore di sit comedy, Caitlin Moran. Il nome della campagna è “Rewind&Reframe” di cui fa parte anche l’associazione contro la violenza alle donne End Violence Against Women Coalition e altre ancora. Verrà aperto un sito in cui molte personalità giudicheranno e commenteranno video ritenuti sensibili e verrà anche lanciata una petizione affinché il governo si decida a dire la sua sul fenomeno, possibilmente con una legge a tutela dei minori. Come hanno detto gli organizzatori, nei “video di oggigiorno c’è un largo contenuto di razzismo e sessimo, bisogna che la gente lo sappia”. La tecnologia moderna, spiegano, rende praticamente impossibile proibire ai mimorenni la visione di certi video, ma lo scopo della campagna è informare genitori e insegnanti di cosa vedono i ragazzini.