“Per una ermeneutica diacronica del femminile nella canzone popolare italiana dagli anni ’50 ad oggi”: è il titolo dell’intervento che Claudio Sottocornola terrà domenica 21 settembre alle 19.45 al Carroponte in occasione dell’incontro sul tema delle donne in relazione al mercato musicale di oggi, sull’immagine e rappresentazione dei nuovi idoli musicali femminili, sulla ricezione degli stereotipi femminili da parte delle nuove generazioni e sulle loro conseguenze sociali. E’ un tema al quale l’uomo di cultura lombardo – ribattezzato dalla critica ‘il filosofo del pop’ – ha spesso dedicato la sua attenzione, soffermandosi in particolare sull’evoluzione della canzone italiana e su come la figura femminile abbia seguito tale percorso incarnandone tensioni, mutamenti e contraddizioni.
“Le grandi dive della canzone italiana negli anni ’60 – afferma Sottocornola – ma anche le generazioni successive di cantanti-donne, hanno contribuito a tracciare una specie di storia alternativa della società e del costume italiano, divenendo spesso non solo specchio, ma veicoli trainanti il mutamento e la crescita della identità femminile… sino ad oggi”. L’osservazione che il filosofo ha riservato alla donna nel linguaggio musicale e testuale italiano del secondo ‘900 è sempre stata pertinente e affidata spesso alla multimedialità: nomi come Rita Pavone, Mina, Gianna Nannini e Fiorella Mannoia – le cui canzoni sono state anche interpretate dal professore nelle sue affollate lezioni-concerto – simboleggiano alcuni passaggi chiave nel percorso di emancipazione femminile. Nei suoi approcci multiculturali, dalla filosofia alla fotografia passando per la poesia, Sottocornola utilizza sempre la chiave “popular” per rileggere le fasi salienti della storia del nostro costume, in particolare quello della donna, attrice del cambiamento anche nel modulo canzone.
Insieme al contributo di Claudio Sottocornola, sono previsti anche gli interventi della professoressa Carmen Leccardi (“Giovani donne e stereotipi di genere. E’ sempre la stessa, vecchia storia?”) e della dottoressa Maria Sara Cetraro (“L’immagine delle donne nei video-clip musicali”). A seguire il concerto della cantautrice Roberta Carrieri.