E’ morto Carlo D’Angiò e il mondo della musica italiana perde un altro grandissimo interprete. Questi aveva fondato insieme ad Edoardo Bennato la NCCP, Nuova Compagnia di Canto Popolare. Con Bennato c’era un grande rapporto, ma proprio quest’ultimo non lo ha ricordato tramite i social. Questo perchè stasera Bennato, come racconta su Twitter lo stesso cantautore, sarà protagonista a Modena per un concerto. L’evento è stato ricordato per onorare la memoria di un altro grande musicista scomparso e cioè Luciano Pavarotti. Siamo sicuri che durante questo evento Edoardo Bennato racconterà le sue emozioni di fronte alla perdita di un grande amico come Carlo D’Angiò. Lo stesso Bennato su Twitter scrive così: “Stasera sarò a Modena per il concerto in ricordo di Luciano Pavarotti. Di lui ero amico e ci si vedeva spesso a casa sua”, clicca qui per il tweet e per i commenti del pubblico.
È morto Carlo D’Angiò, il grande cantante folk della musica napoletana e in generale idolo negli anni passati del sound meridionale, nonché profondo studioso delle novità e delle evoluzioni della musica legata al suo tempo. Un musicista a tutto tondo che purtroppo oggi scomparse dopo un tumore che lo ha portato via in pochi mesi: sui social immediati i messaggi di condoglianze per la famiglia e per tutta la musica che ha condiviso con lui i gloriosi anni Sessanta e Settanta. È scomparso a 70 anni D’Angiò, voce e volto di due importanti movimenti musicali: prima fondatore con Edoardo Bennato – amico profondo e collega inseparabile – della Nuova Compagnia di Canto Popolare, e poi in seguito nel 1976 del collettivo Musicanova. Con la Nccp ha passato anni importanti a studiare il nuovo folk napoletano che ha poi riproposto con i Musicanova qualche anno più tardi. Ultimissima apparizione alla presentazione, ovviamente nella sua Napoli, nell’ultimo album degli Almamegretta “Ennenne” che lo ha messo di fronte a due grandi voci come Francesco Di Bella e Raiz. Da solista un solo importante album, nel 2011, con Viva il sud dove ha rivisitato la musica popolare alla “ricerca di uno stile popolare” amava dire nelle rade interviste Carlo D’Angiò. Un popolo del sud che guarda però all’Italia intera: per questo era grande D’Angiò, mancherà molto specie a Napoli dove si perde così un’altra colonna della musica popolare e tradizionale.