Vasco Rossi e l’8 marzo/ L’appello We 2: “uomini, uno sforzo per esserlo davvero”

- Stella Dibenedetto

Vasco Rossi, oggi 8 marzo, giorno della festa delle donne, lancia sui social l'appello We 2: gli uomini scendono in campo contro la violenza e il Blasco invita gli uomini ad esserlo davvero.

vascorossi_04_facebook_2017 Vasco Rossi

Oggi, giovedì 8 marzo, nel giorno dedicato alle donne, è arrivato anche il messaggio di Vasco Rossi. Il rocker ha aspettato il tardi pomeriggio prima di scrivere il suo pensiero sulla Festa della Donna, ma come scrivono i fans, le sue parole non toccato il cuore di tutti. Il Blasco ha lanciato un messaggio importante contro la violenza sulle donne. Vasco, infatti, non fa gli auguri classici alle donne, ma si rivolge direttamente agli uomini invitandoli a dimostrare di esserlo davvero ponendo fine alle violenze fisiche e psicologiche sulle donne. Il rocker ha così aderito all’iniziativa degli uomini che, in coro, dicono basta alle violenze. Oltre a Vasco Rossi, infatti, altri volti noti come Fiorello, Alessio Boni, Dario Vergassola, Piergiorgio Odifreddi e tanti altri. Nel post pubblicato sui suoi profili social, Vasco invita tutti gli uomini a non tornare al passato riconoscendo l’indipendenza e le conquiste che le donne hanno fatto nel corso degli anni.

L’APPELLO WE 2 DI VASCO ROSSI

Per Vasco Rossi, la donna è sempre stata una creatura da proteggere. Nel descrivere la donna, Vasco ha detto: “Vabbè è chiaro, le donne sono tutto. Il motivo per cui ci si sveglia la notte, sono la luce. Il motivo per cui si va a correre, le donne sono l’intrigo. Sono il mistero, l’amore e il sesso. Sono l’altra metà del cielo”. Il rammarico più grande del rocker di Zocca è quello di non aver avuto una figlia femmina. Vasco, infatti, padre di tre maschi, non ha mai nascosto il desiderio di avere una figlia. Le donne, infatti, sono spesso le protagoniste delle canzoni del Komandante che, come pochi altri, ha saputo raccontare in musica le emozioni e i sentimenti del genere femminile. Ed è per questo motivo che Vasco ha scelto di condividere l’appello We 2. “Occorre un nuovo modello di relazioni e comportamenti, che affidino giustamente alla magistratura la punizione dei crimini, ma contemporaneamente affidino alle comunità il giudizio morale sulle deviazioni dalla correttezza, dal rispetto e perfino dal buon gusto, nei rapporti asimmetrici fra uomo e donna, senza intromettersi naturalmente nelle libere relazioni paritarie e consenzienti. Né peraltro, la censura che riguardi gli atti delle persone deve assurdamente e puritanamente essere esercitata sulle loro opere, pena la grottesca cancellazione di gran parte del pensiero umano. Dunque: uomini, ancora uno sforzo per esserlo davvero!”, è il messaggio di Vasco.







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